A Gavoi non si pagherà la Tari. A confermarlo l’Amministrazione comunale, che nell’ultimo consiglio comunale del mandato lo ha deliberato.
Dunque è previsto lo sgravio del 100% della Tari, tassa sui rifiuti, per tutte le aziende e del 40% per tutte le famiglie che ne faranno richiesta.
Mercoledì 30 settembre si è svolto l’ultimo Consiglio Comunale dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Cugusi. Il punto principale all’ordine del giorno era l’approvazione delle tariffe sulla Tari e sulle sue agevolazioni.
L’amministrazione ha così confermato le tariffe dello scorso anno, lasciando, quindi, sostanzialmente invariati gli importi per ogni singolo contribuente. Da questo punto di vista nulla cambia rispetto al 2019.
Le dichiarazioni dell’assessore al bilancio, Dore.
“Le tariffe sono invariate rispetto al 2019 – ha affermato in consiglio l’assessore al Bilancio Franco Dore – ma niente in realtà è uguale allo scorso anno. Stiamo passando attraverso la più grande crisi sanitaria, economica e sociale dalla fine della seconda guerra mondiale. Dallo scorso marzo, tutta l’amministrazione comunale si è concentrata su come dare supporto concreto a famiglie e imprese”.
Una ricca pletora di interventi.
Diversi sono stati gli interventi che il Comune di Gavoi ha messo in campo per aiutare il tessuto socio-economico del paese, in particolare il Bonus Imprese – Comunità solidale, che ha stanziato ben 90 mila euro a favore non solo delle attività soggette a chiusura forzata. Non solo: si è pensato anche a chi, pur non avendo chiuso, ha perso una parte importante del proprio reddito.
Il Bonus è stato erogato in tre scaglioni da 1000, 750 e 330 euro a seconda del tempo di interruzione di attività derivata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Dore: la procedura è semplicissima.
“Un tassello fondamentale si aggiunge proprio con la delibera sulla Tari – continua l’assessore Dore – perché, come avevamo già previsto, abbiamo approvato una agevolazione pari al 100% per tutte le aziende e del 40% per le famiglie. Le agevolazioni saranno concesse su richiesta delle singole famiglie e aziende agli uffici competenti attraverso una semplicissima procedura”.
Per le aziende di Gavoi il risparmio “medio” prodotto da questa azione è di circa 500 euro. Le quote massime di dovuto si sarebbero aggirate intorno ai 7mila euro. Sono cifre importanti a fronte del bilancio di un piccolo comune. l costo dell’operazione, infatti, è stato stimato in circa 160 mila euro.
Il sindaco Cugusi: un intervento doveroso da parte nostra.
“Noi crediamo che questo intervento non solo sia necessario ma anche doveroso sia per le aziende sia per le famiglie tutte – ha affermato il sindaco Giovanni Cugusi. – Siamo consapevoli del fatto che questa crisi non sia finita con i 3 mesi di lockdown, e ancora oggi non se ne conoscono appieno le conseguenze economico-sociali. Ci sono persone in quarantena che non hanno reddito, bar e ristoranti nuovamente chiusi, con sofferenza in tutto l’indotto e questa amministrazione ha deciso di stare sempre vicino ai propri cittadini. Per questo, anche attraverso nuovi fondi regionali, anche in futuro si cercherà di dare sollievo a tutti coloro che sono in difficoltà”.
Per quanto riguarda l’IMU (imposta municipale propria) sono state confermate anche in questo caso le tariffe e gli sgravi del 2019.
Sardegnareporter.it riporta le notizie su Gavoi. Le precedenti sono consultabili a questo link.