Adinolfi (PdF): “Serve doppia L, lockdown e liquidità”
Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, contesta il nuovo DPCM e in una nota scrive: “Il DPCM di Giuseppe Conte è arrivato, il semilockdown è legge, non servirà a niente se non ad ammazzare l’economia senza salvarci dall’impennata dei contagi. Se ne accorgeranno in pochi giorni e il 31 ottobre ci sarà un nuovo DPCM in cui faranno il lockdown totale. Il Popolo della Famiglia propone la doppia L: lockdown e liquidità.
Per la precisione, il PdF chiede di assegnare per i 30 giorni novembrini di chiusura generalizzata necessari a far abbassare i numeri del contagio la somma di 1.200 euro a persona (500 euro per i minorenni) non destinataria di stipendio pubblico o privato garantito, pensione o cassa integrazione. Il costo è di 30 miliardi di euro, ma senza lockdown totale e immediata iniezione di liquidità nelle casse delle famiglie non se ne esce”.
L’appello
Il Popolo della Famiglia Sardegna esprime forte preoccupazione per le dinamiche che quest’ultimo DPCM potrebbe scatenare in gran parte tra quelle piccole imprese, spesso a conduzione familiare, che hanno già trovato serie difficoltà a superare la prima fase dell’emergenza e ora temono il colpo di grazia soprattutto se, dal governo, non arriveranno i contributi a fondo perduto promessi. Chiediamo al governo Conte maggiore coraggio intervenendo, innanzitutto, sul settore dei trasporti pubblici che ha già dimostrato di rappresentare un micidiale detonatore per nuovi focolai.
Popolo della Famiglia Sardegna