La lettera.
“Una delle priorità individuate dal sindaco Conoci, e da buona parte dei suoi sodali – si legge nella nota – sembrava essere finalizzata alla campagna elettorale. Avevano promesso di riportare immediatamente gli anziani nel vecchio Cra di Viale della Resistenza. E inoltre di ampliarne le funzioni per poter garantire loro un’adeguata accoglienza”.
“A tutt’oggi non è accaduto nulla di nuovo da quel settembre 2018. Dunque quella scelta definita inadeguata era semplicemente l’unica possibile in quel momento di emergenza”.
Il secondo inverno nell’ostello.
“Lo dimostra il fatto che i nostri nonni si trovano ancora all’Ostello, ubicato a Fertilia. Vivranno lì il loro secondo inverno, da che si è insediata la giunta di centro destra, leghista e sardista”.
C’è chi era intervenuto per fare qualcosa.
“Peraltro non sono mai stati effettuati quegli interventi di riqualificazione previsti, dall’allora amministrazione Bruno, per ammodernare e migliorare una struttura. L’Ostello sin da subito mostrò dei limiti, ma si rivelò l’unica possibilità di accoglienza agli anziani. E questo a seguito del crollo di una porzione di tetto nella casa di riposo a viale della Resistenza.
Un grazie sincero agli operatori che, con professionalità, grande senso di responsabilità e abnegazione, cercano tra tante difficoltà di rendere migliore la qualità di vita degli ospiti”.
Gli anziani sono una risorsa inestimabile.
“E’ ancora vivo in me il ricordo delle passerelle di alcuni candidati del centro destra, uno eccellente, oggi Presidente del Consiglio Regionale, con al seguito giornalista, reporter e persino un Ministro della Repubblica reperito alla spicciolata, a voler dimostrare ancora una volta quanto i nostri anziani siano una risorsa inestimabile, magari solo per trovare qualche consenso elettorale in più”.
Ne va della credibilità dell’agire politico.
“Di questi tempi per ridare credibilità all’agire politico sarebbe opportuno, per chi governa e amministra la cosa pubblica, fare scelte di buon senso e la soluzione di costruire un nuovo Cra in città, a parer mio, risponde ancora a quest’esigenza.
Invece l’attuale classe dirigente cittadina che fa?
Dopo due anni l’amministrazione Conoci è ancora ferma alla progettazione, coi 7,9 milioni di euro, reperiti dall’amministrazione Bruno per l’edificazione di una moderna casa di riposo, al semplice recupero dell’ex CRA diventato nel tempo un edificio vetusto, superato e non più rispondente alle norme stringenti in materia di accoglienza anziani, oltre che cercare invano un luogo alternativo per ospitarli.
Nel frattempo, se qualcuno risponderà al bando, si pensa ad un futuro trasloco degli anziani magari in un albergo, nella provvisorietà più totale.
In una città che invecchia diventa invece opportuno e doveroso costruire una nuova casa di riposo moderna e funzionale su un terreno comunale pianeggiante, senza scale e libera da barriere architettoniche, lo dobbiamo a quelle persone che rappresentano insieme ai bambini , la parte più fragile della società civile, figure importanti nelle nostre vite perché depositarie di memorie e saperi legati alle tradizioni e all’esperienze vissute”.