Al Ristorante Antica Pesa nel cuore di Roma, nell’ambito dell‘evento “Vini d’Italia special awards gala dinner“ il Gambero Rosso ha svelato alla stampa internazionale gli “Special Awards“. Si tratta di riconoscimenti speciali che la Guida Vini d’Italia 2021, presentata il 16 e il 17 Ottobre negli studi di Cinecittà, attribuisce ai migliori vini e cantine dell‘anno suddivisi per categoria.
La guida ai vini d’Italia del Gambero rosso.
La guida ai vini d’Italia del Gambero rosso giunta alla sua trentaquattresima edizione è una delle raccolte più approfondite per conoscere le eccellenze del vastissimo panorama enologico italiano con oltre 24 mila vini recensiti ogni anno.
Quali sono i 12 premi speciali.
Ecco dunque i 12 premi speciali attribuiti dal Gambero Rosso
- Rosso dell’Anno: Barolo Ornato 2016 – Pio Cesare – Alba CN
- Bianco dell’Anno: Sopraquota 900 – Azienda Agricola – Quart (AO)
- Bollicine dell’Anno: Oltrepò Pavese Pinot Nero Dosaggio Zero Farfalla Cave Privée 2011 –Ballabio – Casteggio PV
- Vino da Meditazione dell’anno: Vernaccia di Oristano Antico Gregori 1976 – Contini Attilio – Cabras, OR
- Rosato dell’Anno: Cerasuolo d’Abruzzo Piè delle Vigne 2018 – Cataldi Madonna – Ofena (AQ)
- Cantina dell’Anno: Santa Margherita Gruppo Vinicolo – Fossalta di Portogruaro (VE)
- Miglior Rapporto Qualità Prezzo: Friuli Pinot Bianco del 2019 – Vigneti Le Monde – Prata di Pordenone (PN)
- Viticoltore dell’Anno: Antonella Lombardo – Bianco (RC)
- Cantina Emergente: Cantina Ridolfi Montalcino – Montalcino (SI)
- Cooperativa dell’Anno: Cantina Produttori San Michele Appiano Soc. Agr. Coop – Appiano sulla Strada del Vino (BZ)
- Premio per la Vitivinicoltura Sostenibile: Firriato Baglio Sorìa – Trapani
- Premio Progetto Solidale: Villa Russiz Capriva del Friuli (GO)
L’Antico Gregori.
L’Antico Gregori è una cuvée delle migliori annate di Vernaccia, maturate per decenni in caratelli di legno pregiato. La tecnica utilizzata è il metodo “Solera”. La base originaria, risalente ai primi decenni del secolo, è stata rabboccata con una selezione delle migliori partite della Vernaccia Contini del secolo scorso. Vino di notevole intensità e complessità dunque, etereo con ricordi di frutta secca, mandorle e nocciole tostate.
Deve perciò il suo nome al “Gregori” il tipico terreno magro e sabbioso della valle del Tirso e suolo elettivo per il vitigno Vernaccia.
La dichiarazione di Andrea Balleri Brand Ambassador della Contini.
Contini – come dichiara Andrea Balleri Brand Ambassador della Contini- “è sempre stata legata alla Vernaccia, ci ha sempre creduto e non ha mai smesso di produrla. Così come è fortemente legata al vitigno nieddera, l’altra uva tipica dell’oristanese. Ora – sappiamo bene – il consumo della Vernaccia è fortemente calato. Pensate che attualmente ci sono circa 250 ettari coltivati con questo vitigno, in passato si arrivò a oltre tremila. In effetti se ascolto i racconti qui a Cabras e nell’intera zona, tutti mi dicono si bevesse solo Vernaccia, in tutte le occasioni: dai battesimi ai funerali, per fare una battuta, non c’era ricorrenza in cui non si bevesse l’oro di Oristano.
Per noi rimarrà quindi sempre un pilastro, ma anche gli altri produttori non smetteranno mai di credere in questo vino meraviglioso. Anche lavorando su piccole produzioni nelle cantine dell’oristanese la Vernaccia ci sarà sempre e girerà in tanti posti nel mondo. In Inghilterra per esempio è molto apprezzata, così come in Giappone. Poi ci sono tanti appassionati, wine-lovers sparsi un po’ ovunque che non ne potrebbero mai fare a meno.”