ArcelorMittal; Palombella (Uilm): “Governo non giochi su pelle dei lavoratori, ora chiarezza su futuro Taranto”
“Le parole di ieri del ministro Patuanelli durante la sua audizione al Senato ci preoccupano e ci sconcertano. Siamo davvero senza parole perchè un giorno ci viene detto dal Governo che può fare a meno di
Taranto, l’altro no.
Se si è deciso di chiudere l’area a caldo dello stabilimento di Taranto, come lasciato intuire da Patuanelli
quando ha parlato di “superamento dell’utilizzo dell’acciaio
primario”, lo si dica chiaramente e si indichino alternative valide e
credibili che salvaguardino l’ambiente, l’occupazione e la
produzione”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario generale Uilm,
in un articolo dell’edizione odierna della Gazzetta del Mezzogiorno.
sottolinea il leader Uilm – è inutile andare avanti con la due
diligence, così come è inutile prorogare i lavori di copertura dei
nastri trasportatori”.
“Nella sua audizione – aggiunge – il ministro Patuanelli ha
parlato di Piombino, che attualmente non produce acciaio ma lavora semi
prodotto indiano, come fa Genova con l’acciaio di Taranto, di Ast di
Terni che è stata messa sul mercato ma in ogni caso produce acciaio
speciale. C’è una confusione totale nel Governo”.
“Mi aspetto da Conte risposte concrete – conclude – non basta più
il classico non vi preoccupate. In un anno la situazione è peggiorata,
sotto ogni punto di vista nel sito di Taranto. Quasi tutti i lavoratori
in cassa integrazione, il blocco degli investimenti sull’ambiente e la
produzione ai minimi. Serve serietà e chiarezza, basta giocare sulla
pelle dei lavoratori”.