La predetta normativa individua determinate qualità di accesso per l’esercizio delle attività commerciali subordinandole alla permanenza dei requisiti morali e all’assenza di condanne e misure di sicurezza adottate dall’autorità giudiziaria, ovvero di provvedimenti adottati dal Questore nell’ambito delle misure di prevenzione.
Dalla verifica degli atti è emerso che il citato rivenditore, già dal 2018, non era più in possesso dei requisiti di onorabilità e, nonostante ciò, continuava imperterrito con la sua attività, beneficiando in modo fraudolento delle agevolazioni previste per il trasferimento di proprietà dei veicoli a cifre particolarmente ridotte.
A quel punto è scattata la sanzione amministrativa di oltre 21.000,00 euro e la chiusura immediata dell’attività, il diniego della prosecuzione delle formalità in esenzione da importi oltre alla segnalazione alla Provincia per il recupero dell’imposta Provinciale di Trascrizione e all’Aci per gli emolumenti di competenza. Sono al vaglio degli inquirenti le ulteriori violazioni amministrative e penali da segnalare alla Procura della Repubblica.