A seguito di un esposto presentato negli uffici della Questura della provincia di Cagliari, i poliziotti della Divisione Polizia Amministrativa ha proceduto, a partire dal mese di agosto, ad una serie di controlli e verifiche su un’attività ricettiva con sede in zona San Benedetto a Cagliari.
Al termine di tutti gli accertamenti, seguiti da un controllo sul posto, è stato possibile accertare numerose irregolarità nella gestione della struttura ricettiva extralberghiera in osservazione.
L’attività extralberghiera di affittacamere veniva svolta senza comunicare alla Questura, entro le ventiquattr’ore successive all’arrivo, le generalità delle persone alloggiate, avvalendosi di mezzi informatici o telematici o mediante fax, secondo modalità stabilite con decreto del Ministro dell’interno. In particolare, gli agenti hanno riscontrato che l’identificazione degli alloggiati avveniva tramite invio dei documenti via whatsapp, senza la verifica di persona dell’identità degli ospiti, modalità, questa, che non può essere considerata valida ai fini della correttezza della procedura.
Per tali motivi sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria sia il titolare che il gestore, entrambi da Oristano, C.G. di anni 29 anni e C.I. di anni 24 ai sensi dell’art. 484 c.p. per aver falsamente attestato le date di ingresso degli alloggiati nella struttura, nonché dell’art. 17 TULPS in relazione all’art. 109 T.U.L.P.S.