Si nota tanta soddisfazione nelle parole del mister che descrive in conferenza stampa la prestazione dei suoi.
“La squadra mi è piaciuta nel primo tempo, abbiamo sviluppato una buona manovra e creato qualche situazione pericolosa, rischiando pochissimo. Nei primi dieci-quindici minuti della ripresa abbiamo sofferto la pressione degli avversari, il fatto che sia accaduto quando ci siamo abbassati conferma che la squadra deve essere brava a restare alta e aggressiva. Dobbiamo crescere in continuità ed equilibrio”.
Un risultato che carica il morale, perché hanno giocato tanto le seconde linee.
“Un calo fisico era prevedibile: diversi elementi, specie nel reparto arretrato come Pisacane e Tripaldelli, non giocavano da tempo, oggi hanno messo un po’ di minutaggio nelle gambe; alcuni, come Oliva, venivano anche da degli infortuni, questo darà maggiore condizione per il proseguo della stagione”.
Menzione speciale per Guglielmo Vicario, al suo esordio in rossoblù che si fa trovare pronto a suon di parate.
“La prova di oggi di Guglielmo è la dimostrazione che il lavoro paga; si è sempre allenato benissimo, da portiere che vuole farsi trovare pronto alla chiamata.”
Di Francesco, però, elogia anche l’uomo del match Faragò, autore della rete decisiva. Il giocatore è stato fortemente criticato nelle ultime settimane dalla tifoseria.
“Faragò è stato continuo in tutto ciò che ha fatto, può essere determinante quando parte da dietro, deve migliorare negli ultimi trenta metri, ma è presente, vivo, disponibile, il classico giocatore che ciascun allenatore vuole avere perché sa esprimersi in diversi ruoli”.
La prossima partita è contro la Sampdoria in Serie A. La ricetta per continuare questa striscia positiva?
“Cerco di dare continuità al sistema di gioco. Non ha senso cambiare tanto, anche perché i ragazzi che hanno giocato poco si allenano con questo modulo e dobbiamo dare certezze in entrambe le fasi; naturalmente dobbiamo continuare a lavorare e migliorare in tanti aspetti, ma proseguiamo su questa strada”.