Abbiamo però evitato che molti altri ragazzi o insegnanti potessero ammalarsi. Pochi minuti fa ho firmato una nuova ordinanza con la quale si raccomanda a tutti i laboratori di analisi presenti sul territorio e che effettuano tamponi antigenici (cosiddetto rapido) e che non sono tenuti al caricamento nella piattaforma dedicata, di attivarsi per comunicare sollecitamente all’Autorità Sanitaria Locale gli esiti positivi, allo scopo di attivare tempestivamente i protocolli sanitari per contenere quanto più possibile la diffusione del contagio.
Ai medici di base l’appello ad essere rintracciabili anche al di fuori dell’orario di studio!”.
“E’ il numero più alto per Somma Vesuviana dall’inizio della pandemia: oggi 109 nuovi positivi. Sono dati Asl giunti da pochi minuti. Si tratta di un dato che fa balzare i positivi attivi a ben 432 mentre i casi totali maturati dall’inizio della pandemia sono ben oltre i 600.
Inoltre attualmente abbiamo 310 persone in sorveglianza sanitaria, purtroppo diminuisce il dato dei guariti, solo 7. Oggi abbiamo registrato anche la sesta vittima, la seconda in 5 giorni. Rinnovo l’appello ai medici di base: siate rintracciabili anche al di fuori dell’orario di studio!”. Lo ha annunciato poco fa Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana comune del napoletano.
Immediata in questi minuti la nuova ordinanza del sindaco.
“Pochi minuti fa ho firmato una nuova ordinanza – ha continuato Di Sarno – con la quale si raccomanda fortemente: a tutti i laboratori di analisi presenti sul territorio e che effettuano tamponi antigenici (cosiddetto rapido) e che non sono tenuti al caricamento nella piattaforma dedicata, di attivarsi per comunicare sollecitamente all’Autorità Sanitaria Locale gli esiti positivi, allo scopo di attivare tempestivamente i protocolli sanitari per contenere quanto più possibile la diffusione del contagio; A tutti i cittadini: la massima tempestività e puntualità nell’invio dell’esito positivo al proprio medico di base, allo scopo di attivare sollecitamente i protocolli sanitari per contenere quanto più possibile la diffusione del contagio; di segnalare la positività sull’Applicativo IMMUNI; di restare presso la propria abitazione o dimora fino alla comunicazione dell’esito negativo del tampone;
Appello per istituzione di un Presidio fisso di Unità Speciale di Continuità Assistenziale.
“Ricordo che Somma Vesuviana anche dal punto di vista geografico occupa una posizione importante di collegamento dal sarnese al napoletano – ha continuato Di Sarno – e viceversa. Chiedo l’istituzione di un Presidio fisso dell’Unità Speciale di Continuità Assistenziale sul territorio di Somma Vesuviana ed un maggiore impiego di Forze dell’Ordine”.
No a catechismo, no ad aggregazioni fuori ai locali. Chiusura fino al 13 Novembre di Cimitero, scuole di ogni ordine e grado, circoli.
“Un’altra ordinanza sindacale firmata da me quale giorno fa – ha proseguito Di Sarno – vieta ogni forma di aggregazione e riunione al chiuso e all’aperto. Dunque e lo dichiaro con dispiacere, sono vietati anche gli incontri per il catechismo. Dobbiamo cercare di spezzare il contagio.
Il problema non è nel catechismo o nella scuola – ha proseguito Di Sarno – ma è nel contagio maturato soprattutto nelle famiglie ed in altri ambienti che si estenderà qualora non dovessimo sospendere tali occasioni di relazioni umane. Non sono contro il catechismo, anzi. Ma in questo momento dobbiamo vietare ogni forma di aggregazione.
Lo stesso ragionamento vale per le aggregazioni che si formano all’esterno di bar, ristoranti, locali e negozi. Queste aggregazioni sono vietate e sono vietate le riunioni. Chiusura fino al 13 Novembre del Cimitero, di tutte le scuole di ogni ordine e grado e di tutti i circoli”.
Un grazie ai dirigenti scolastici ed ai sacerdoti.
“La didattica a distanza attivata in poco tempo sta funzionando e grazie ad insegnanti che rappresentano l’eccellenza del territorio e ai loro dirigenti – ha concluso Di Sarno – migliaia di studenti di Somma Vesuviana non stanno perdendo neanche un secondo di formazione culturale.
Un grazie a tutti i sacerdoti di Somma Vesuviana che costantemente, nel corso della Santa Messa, si rendono portavoce del rispetto delle norme sanitarie, grazie di cuore. Abbiamo bisogno di tutti!”.