In particolare, nel corso di specifici controlli posti in essere allo sbarco delle motonavi presso il porto Isola Bianca di Olbia, l’attenzione degli operanti veniva richiamata da un soggetto che tentava inutilmente di confondersi tra gli altri passeggeri. I cani antidroga Daff e Betty, pastore tedesco il primo e giovane malinois il secondo, addestrati nella ricerca di droga e impiegati nel controllo dei passeggeri, hanno segnalato senza esitazione il cittadino di origini nigeriane, tra gli sbarchi pedonali dalla motonave proveniente da Civitavecchia.
L’esperienza delle unità cinofile ha spinto gli operanti a condurre ulteriori approfondimenti. L’uomo, infatti, è stato accompagnato presso la locale struttura ospedaliera dove, grazie ad opportuni accertamenti medici, sono stati individuati cinque “corpi estranei” che
erano stati ingeriti dallo straniero.
Gli ovuli di polvere chiara, sottoposti al narcotest in dotazione ai militari, sono risultati poi contenere eroina di altissima qualità avente un peso complessivo di circa 55 grammi. La sostanza, una volta tagliata ed immessa sul mercato, avrebbero potuto fruttare fino a
15.000 euro.
Al termine delle attività, il soggetto è stato arrestato per traffico di sostanze stupefacenti e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania che ne ha disposto l’immediata traduzione presso il carcere di Bancali.
L’attività svolta, inquadrata in un più ampio programma di controllo e repressione dei traffici illeciti nei principali punti di accesso del nord Sardegna, ha dimostrato la sua efficacia con l’ennesima identificazione ed il conseguente arresto di elementi dediti al narcotraffico, erroneamente fiduciosi di poter sfuggire ai controlli mescolandosi allo sbarco con il consueto afflusso di viaggiatori al termine della stagione turistica, confidando in un calo di attenzione conseguente all’emergenza sanitaria da Covid-19