Gigi Riva nel ritratto di Davide Piras al Festival Éntula
“La maglia numero 11 del suo idolo neroazzurro Skoglund […] le poche volte che vestì la numero 11 percepì un’aura diversa: era un amuleto che gli infondeva coraggio. Con quel numero sulla schiena non esisteva paura. Sfidava portieri e difensori a testa alta”.
Su Rombo di Tuono hanno scritto in tanti, ma questo è il primo libro che ne ripercorre la vita con l’autorizzazione dello stesso Gigi Riva. Vita e gesta che ispirano un romanzo, dove Davide Piras rende onore alla leggenda vivente che, col suo Cagliari, spezzò l’egemonia degli squadroni del Nord.
Gli appuntamenti
Il Festival Éntula propone altri due incontri con l’autore di “Gigi Riva. Rombo di Tuono” (edizioni Condaghes):
- sabato 3 ottobre a Turri, nel Sagrato S. Sebastiano in via Cabras, Davide Piras dialogherà dalle 18 col giornalista Nando Mura;
- venerdì 9 sarà invece a Cagliari, alla Libreria Ubik di via Sonnino 186/A (ore 19) dove sarà introdotto da Fabrizio Lo Bianco.
Il libro: “Gigi Riva. Rombo di Tuono”
L’opera, per la prima volta, è stata autorizzata dallo stesso Gigi Riva. L’autore Davide Piras racconta la sua visione del leggendario campione: dai primi calci nel campetto oratoriale di Leggiuno fino al ritiro avvenuto nel 1976 in seguito all’ennesimo grave infortunio. L’aspetto sportivo traina la storia ma è l’uomo Gigi Riva a emergere, pagina dopo pagina, con i suoi silenzi, i suoi amori e i suoi demoni.
Il libro, costruito consultando una mole enorme di materiale informativo, accende i riflettori su vicende poco note: l’attrazione per l’alta velocità, il rapporto con Boninsegna, l’adorazione per De André, la passione per Luigi Tenco, il dolore per la morte della farfalla granata Gigi Meroni, l’amore adultero con Gianna Tofanari, le lettere di Graziano Mesina.
C’è spazio anche per l’infanzia spezzata dalla morte del padre, poi della madre e della sorella. In ogni situazione aleggia lo spettro del collegio: una fase della vita che ha pesato su Riva durante la sua carriera. E non può mancare la nazionale italiana alla quale ha sacrificato entrambe le gambe.
Eppure, più di ogni altra cosa, scintilla il legame indissolubile con la Sardegna e i sardi, culminato con l’irripetibile scudetto del 1970, evento che ha trasformato un uomo del nord in un mito senza tempo, sardo per scelta.
L’autore: Davide Piras
Davide Piras è nato nel 1981 a Oristano. Nel 2012 esordisce nella narrativa col romanzo storico “Petali di piombo”, 0111 edizioni. Nel 2016 esce col romanzo “Terra Bianca”, edito da Giulio Perrone Editore, terzo classificato al Premio letterario internazionale di letteratura Città di Como 2018.
Per fare un albero ci vuole un libro
Alla domanda “Su quale supporto leggi?” del questionario Éntula 2019, il 70% ha risposto di preferire i libri di carta. Questo ha indotto gli organizzatori a cercare un modo per attenuare l’impronta ecologica della passione, senza rinunciare ai libri di carta. Per questo, Lìberos si impegna a piantare nel 2021 un albero per ogni libro venduto durante gli eventi Éntula 2020.