A Cagliari gli architetti raccontano i loro progetti ai cittadini. Alla manifestazione nazionale “OPEN! Studi aperti” in programma il 30 e 31 ottobre il capoluogo sardo registra il maggior numero di adesioni. Dal 1° al 30 novembre un maxi schermo in piazza Garibaldi.
Adesione massiccia da parte degli architetti cagliaritani alla manifestazione nazionale “OPEN, Studi aperti”. La rassegna è in programma venerdì 30 e sabato 31 ottobre. Con questa gli Ordini degli Architetti di tutta Italia intendono promuovere la professione tra i non addetti ai lavori e avvicinare questo mondo ai cittadini.
A causa della pandemia non sarà replicabile l’importante esperienza che nel 2019 aveva unito commercianti e architetti cagliaritani in una mostra collettiva in via Garibaldi, in cui ogni esercente aveva “adottato” un progettista che si raccontava poi nelle tavole, nelle immagini o nei plastici ospitati nei negozi: «Ma non per questo sarà un’edizione meno interessante – spiega Teresa De Montis, presidente dell’Ordine degli Architetti della Città metropolitana di Cagliari e della provincia del Sud Sardegna -.
Questo è naturalmente un anno particolare, ma non volevamo rinunciare alla manifestazione. Per noi ha un valore sociale enorme perché avvicina le persone al nostro lavoro. Abbiamo dunque deciso di confermarla sia pure con la modalità on line e non in presenza».
Cagliari sta avendo un ruolo determinante nell’organizzazione della manifestazione e la presidente De Montis non nasconde entusiasmo, soddisfazione e gratitudine per i colleghi: «Siamo la città in tutta Italia che coinvolge il maggior numero di studi; partecipano 140 professionisti mettendo in evidenza il nostro desiderio che le mutazioni dei paesaggi e della nostra urbanistica avvengano in un clima diffuso di conoscenza e consapevolezza. Solo così è possibile comprendere quanto la qualità sia il miglior modo per risparmiare, dare valore agli investimenti e immaginare un futuro migliore».
Visitando le pagine “OPEN! Studi aperti di Cagliari” su Instagram, Facebook e il sito dell’Ordine (https://www.ordinearchitetticagliari.it/) dalle 10 alle 22, chiunque avrà la possibilità di curiosare tra alcuni dei lavori più significativi dei quasi 50 studi e circa 140 professionisti coinvolti.
I progetti presentati spaziano da interventi di nuova costruzione, restauro, ristrutturazione di abitazioni private o luoghi pubblici a progetti di interior design ed elementi di arredo. Sarà l’occasione per scoprire anche interventi di riqualificazione e valorizzazione di paesaggi. Non mancheranno poi progetti di grafica e immagini suggestive. La varietà dei temi rispecchia l’approccio interdisciplinare della professione.
«Quando noi architetti lavoriamo a un progetto di qualsiasi natura dalla pianificazione urbanistica, al restauro alla trasformazione urbana o paesaggistica, il primo elemento è rappresentato dalle interazioni dell’abitante. Che relazione c’è tra quel luogo, quello spazio e le persone che lo hanno vissuto, lo vivono e lo vivranno? – racconta Teresa De Montis – Da questa prima riflessione parte il nostro lavoro. Ecco perché è importante spiegare ai cittadini il ruolo che l’architettura gioca nelle trasformazioni del nostro Paese».L’iniziativa dell’Ordine cagliaritano non si limita alle due giornate previste a livello nazionale. Dal 1° al 30 novembre, infatti, un maxi schermo a led in piazza Garibaldi proietterà progetti, disegni, visioni pensieri dei professionisti con lo scopo di aprire una finestra di dialogo con il territorio e con la collettività.