Nuoro, Olbia, Arzachena e Villasor. I Diritti Umani spopolano in Sardegna.
Non conosce soste l’impegno dei volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology che, insieme, hanno deciso di far si che la Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite siano un patrimonio di conoscenza per tutti e un impegno alla loro realizzazione in ogni settore della società.
Così, dai negozi del centro di Nuoro, ai numerosi passanti e negozianti di via Regina Elena a Olbia e del viale Costa Smeralda ad Arzachena, fino all’ingresso della scuola media “E. Pusceddu” a Villasor dove tutti i ragazzi e numerosi docenti hanno ricevuto il libretto con la descrizione dei 30 articoli della Dichiarazione Universale, i Diritti Umani si stanno propagando e creando una nuova conoscenza e, in contemporanea, una nuova consapevolezza sui Diritti Umani.
“E’ importante promuoverli, soprattutto in questo momento particolarmente difficile, – dichiara il responsabile regionale delle iniziative della Fondazione “Uniti per i Diritti Umani” – molto spesso incontriamo persone che non ne conoscono neanche l’esistenza, altre sono talmente sfiduciate che pensano non ci sia niente da fare, altre ancora si sentono impotenti di fronte alle difficoltà in cui stiamo vivendo. Come volontari siamo convinti che ognuno di noi può fare la sua parte per migliorare l’ambiente in cui vive, ed è un Diritto oltre che un dovere, darsi da fare per farlo.”
Redatto dalle Nazioni Unite con lo scopo di evitare il ripresentarsi delle brutalità conosciute con la Seconda Guerra Mondiale, questo documento risulta applicabile in ogni dimensione, in ogni stato, città, quartiere e nelle nostre stesse case, dove spesso accadono le violazioni più frequenti e nascoste. Sono i Diritti inalienabili per qualsiasi Essere Umano che riportano i valori e l’essenza stessa del rispetto per la vita.
L. Ron Hubbard in suo celebre scritto affermò che “I diritti umani devono essere resi una realtà non un sogno idealistico”. Non lo scrisse a caso in quanto il documento, a tutt’oggi, resta poco più che parole su un foglio di carta, considerato il fatto che non rappresenta legge praticamente in nessuna parte del mondo; al momento risulta poco più che un codice morale. La loro divulgazione porterà conoscenza e la conoscenza produrrà un accordo e l’accordo sarà l’inizio della rivoluzione culturale nella direzione del rispetto dell’altro, senza distinzione di ceto sociale, razza, credo o idea politica. Un effetto positivo a catena che non potrà che avere effetti positivi nella vita di tutti noi.