M5s: trema il governo. Ormai è guerra aperta tra i grillini, può succedere di tutto, verso la resa dei conti. Asse tra il capo della piattaforma Rousseau e il dissidente Di Battista.
Il M5s è una polveriera. Davide Casaleggio tira dritto, vuole decidere per tutti la linea politica, attraverso la minaccia sul blog di togliere la piattaforma Rousseau e il voto diretto: “Basta supporto se diventa un partito”.
I big, Di Maio in testa, temono per il no al terzo mandato e sono sul piede di guerra. Le truppe – si legge sul Corriere della Sera – ormai si stanno schierando. I governisti accusano: «Con questo post Casaleggio ha mostrato che lui si considera il padrone del Movimento». Alessandro Di Battista invece lo appoggia: «Sottoscrivo ogni sua parola — dice al Corriere —. Sono legatissimo a Davide proprio perché Davide custodisce il progetto di Gianroberto”.
Il nodo ora è capire la strategia dello scontro e il peso delle truppe. Già, perché basterebbe l’uscita dal gruppo parlamentare di 15-20 senatori per far vacillare pesantemente l’esecutivo al Senato e rendere molto più debole la posizione dei governisti pentastellati. Ma non c’è solo il livello parlamentare ad animare il duello. Adesso che anche Grillo ha voltato le spalle a Casaleggio: “La politica si fa senza soldi”, il caos è totale.
Lo scontro tra i vertici del M5s e Davide Casaleggio si inasprisce verso ora di cena, quando, dopo il post pubblicato sul Blog delle Stelle, il Comitato di Garanzia del Movimento (formato da Vito Crimi, Giancarlo Cancelleri e Roberta Lombardi) lo ha messo in mora e diffidato da utilizzare il sito “per veicolare suoi messaggi personali non condivisi con gli organi” del M5s. Il tutti contro tutti è ufficialmente iniziato.
Fonte: www.affaritaliani.it