Cagliari pulita. Avviato il progetto didattico di sensibilizzazione sulla corretta raccolta dei rifiuti. Paolo Truzzu: “Una città pulita dipende principalmente dai comportamenti dei cittadini”.
Accanto al primo cittadino del capoluogo sardo, l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Rita Dedola e Alessandro Guarracino che guida l’Assessorato all’Ambiente e che ha la piena competenza in materia di igiene del suolo.
La sinergia tra i due rami dell’Amministrazione ha dato un grande impulso alla nascita di una iniziativa che, con la collaborazione della De Vizia e delle istituzioni scolastiche, ambisce a portare grandi risultati a tutti la comunità.
Cagliari pulita
“L’educazione ambientale è fondamentale – ha proseguito Paolo Truzzu nel corso dell’incontro con la stampa – perché mi rendo conto che chi, come me, viene da una precedente generazione, ha incontrato qualche difficoltà nella raccolta differenziata, non conoscendola. Partendo dai più giovani, invece, possiamo cercare di far cambiare le abitudini anche agli adulti.
E voglio che passi un concetto molto importante: tutti ci lamentiamo che la città sia sporca, ma la verità è che la città pulita dipende principalmente dai comportamenti dei cittadini. Le attività di pulizia ci sono ma se i cittadini non rispettano la loro città, sarà impossibile averla sempre pulita”.
Si parte con tre istituti, l’Istituto comprensivo di Pirri, l’Istituto Comprensivo Giusy Devinu e la Direzione didattica Vii circolo, per poi allargare la sperimentazione a tutte le scuole del capoluogo, con incontri, schede didattiche e giornate di studio focalizzate sul tema della corretta raccolta dei rifiuti.
“I ragazzi e i bambini – ha aggiunto Rita Dedola – sono degli ottimi mediatori fra la scuola e in generale l’esterno e la propria abitazione. I genitori sono normalmente deputati all’educazione dei figli ma in questo caso sono i figli che educano alla novità e all’innovazione i loro genitori che non sono abituati alla cura dell’ambiente in senso tecnico”.
Sulla stessa linea anche Alessandro Guarracino. “La comunicazione diventa uno strumento fondamentale per diffondere la cultura del rispetto ambientale. Ora iniziamo con una parte degli istituti ma l’obiettivo è quello di coinvolgerne il maggior numero possibile in una attività importante e completare ad altre iniziative di comunicazione e sensibilizzazione che stiamo mettendo in atto”.
La scuola sarà chiamata, così, ad amplificare i concetti di raccolta differenziata, riciclo, riuso e in generale al rispetto dell’ambiente per una città più pulita. E i numeri confermano come i più giovani possano essere un ottimo volano per tutta la cittadinanza. Parlano, infatti, chiaro i numeri dell’iniziativa che, nella sua fase iniziale, sarà portata in quaranta classi con olte ottocento bambini coinvolti, per poi passare, nella seconda fase a coinvolgere cento classi e più di duemila alunni.
“Questi saranno – il parere di Roberto Montixi, Dirigente del Servizio Igiene del Suolo – dei terminali fondamentali presso le famiglie per portare avanti un’opera di sensibilizzazione”.
Cagliari pulita
La parte operativa, con la collaborazione dei Dirigenti scolastici e degli insegnanti, verrà affidata alla De Vizia che cura la raccolta differenziata in città e che è intervenuta alla conferenza stampa con la consulente Silvia Crippa.
“Lavorare con i bambini e i ragazzi significa iniziare a costruire una città migliore partendo dai più piccoli. Abbiamo studiato dei progetti didattici differenti a seconda delle età ma che hanno come denominatore comune il concetto: esiste un problema e i rifiuti lo sono, ma esiste anche una soluzione che è la raccolta differenziata”.
Presenti all’incontro con la stampa il Presidente del Conisglio Comunale, Edoardo Tocco, che ha concesso gli spazi per la conferenza e, in rappresentanza delle scuole coinvolte, Lucina Tolu della Direzione Didattica del 17° Circolo e Paola Sechi dell’Istituto Comprensivo Giusy Devinu.