Buone notizie per la struttura sanitaria polivalente di via Dessì a Sorso. Ieri l’assessore alla sanità Mario Nieddu, insieme al direttore dell’area socio sanitaria di Sassari Flavio Sensi, al Sindaco Fabrizio Demelas e al consigliere regionale e comunale Antonello Peru, ha effettuato un sopralluogo nell’immobile che già ospita i poliambulatori della Casa della salute e nello spazio nel quale verrà attivata la Residenza Sanitaria Assistita e l’Hospice.
La prima novità riguarda proprio il potenziamento della casa della salute e dei servizi specialistici offerti dal poliambulatorio. Già dal 1 novembre sarà attivata la cardiologia che affianca i servizi già attivi come ortopedia, centro prelievi, guardia medica e consultorio familiare.
Nelle prossime settimane verranno definiti gli ultimi adempimenti necessari per far sì che la Casa della Salute possa entrare gradualmente a regime con tutti i servizi inizialmente previsti tra cui anche la diabetologia, la neurologia, la fisiatria, il centro di igiene mentale.
L’obiettivo finale è farla diventare una vera e propria cittadella della sanità in grado di erogare prestazioni mediche specialistiche, al servizio del territorio della Romangia e non solo.
L’impegno da parte dell’assessore regionale è anche per quanto riguarda l’attivazione della RSA, con 60 posti letto di cui 6 destinati ad Hospice. Nei mesi scorsi il comune aveva approvato la cessione dell’immobile all’ATS, per la gara d’appalto per la gestione della RSA/Hospice.
La procedura di gara verrà fatta partire nei prossimi giorni e questo dunque sarà un passo decisivo verso l’avvio del servizio.
“Gli impegni dell’assessore regionale, che ringrazio per l’attenzione dedicata al nostro territorio, sono un fatto estremamente positivo afferma il Sindaco Demelas.
Il potenziamento della casa della salute è molto atteso non solo a Sorso ma in tutto il territorio. Ma anche per quanto riguarda la RSA/Hospice andiamo verso l’attivazione e questo consentirà di avere a disposizione una Residenza Sanitaria.
I benefici arriveranno non solo dal punto di vista dell’erogazione dei servizi sanitari ma anche per quanto riguarda gli aspetti finanziari.
Il Comune sarà destinatario di una quota cospicua del canone di gestione e queste entrate potranno essere utilizzate per garantire altri servizi ai nostri concittadini.”