“Ne avevamo parlato confrontandoci con numerose associazioni, comitati e con tanti cittadini appassionati, siamo passati dalle parole ai fatti. Dalla valorizzazione della Lingua passa una possibilità di salvaguardia delle tradizioni più vere della nostra comunità, di riappropriazione di una storia importante perché solo guardando a quello che siamo stati possiamo affrontare con forza le sfide del futuro.
Una Lingua è un modo di capire e raccontare un territorio, un arricchimento, un tesoro da proteggere e valorizzare così come faremo con l’immenso patrimonio de Is Cantadoris e i poeti improvvisatori quartesi. Valorizzando le peculiarità storiche, artistiche e culturali della nostra Città, facendole diventare un’occasione di richiamo turistico. Ripartire dalla Lingua” conclude Stevelli “serve per restituirci l’orgoglio e la dignità di Popolo che a Quartu deve tornare ad essere comunità. Proprio la pandemia da covid19, che ha costretto il mondo a rallentare, quasi fermarsi, ci sta insegnando che si può ripartire riscoprendo un nuovo spirito comunitario e di solidarietà”.