L’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio e delle attività a contrasto delle indebite percezioni e delle frodi relative alle erogazioni pubbliche di origine nazionale ed europea, hanno consentito alle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Sassari di scoprire 12 casi di indebita percezione del Reddito di Cittadinanza.
In particolare, per mezzo di specifiche indagini patrimoniali e mirati riscontri sul territorio, i finanzieri della Tenenza di Tempio Pausania accertavano in taluni casi la falsità ideologica perpetrata mediante dichiarazioni non veritiere, necessarie per l’accesso alla misura di sostegno al reddito in questione, in tal altri rilevavano l’omessa comunicazione all’INPS di importanti variazioni intervenute, relative sia alle condizioni occupazionali che patrimoniali.
I risultati ottenuti testimoniano una casistica variegata di condotte fraudolente: alcuni soggetti, pur essendo titolari di diverse proprietà immobiliari, risultavano aver richiesto ed ottenuto indebitamente il reddito di cittadinanza; altri, invece, svolgevano attività lavorative in nero e sono stati scoperti grazie ai controlli eseguiti proprio per il contrasto del lavoro irregolare o per l’avvio di ispezioni fiscali.
Dall’inizio dell’anno, le Fiamme Gialle tempiesi hanno quindi accertato una frode in danno dell’Erario per oltre 130.000 euro e di conseguenza deferivano 12 soggetti, appartenenti ad altrettanti nuclei familiari, per i profili penali alla locale Autorità Giudiziaria e per quelli amministrativi (revoca/decadenza e recupero) all’INPS.
L’azione della Guardia di Finanza – tesa al contrasto dell’illecito accesso a prestazioni assistenziali, si inquadra in un più ampio e costante dispositivo a tutela del corretto impiego delle risorse pubbliche e a garanzia di tutti i cittadini, in particolare di coloro che usufruiscono legittimamente di misure di sostegno quali il reddito di cittadinanza, a maggior ragione in un periodo di emergenza come quello attuale.