Nel rispetto di rigorose misure di sicurezza a tutela della salute degli spettatori e degli artisti, le sette note torneranno a risuonare nell’Auditorium dell’ente musicale cagliaritano a partire dal 7 e 14 ottobre, in concomitanza coi concerti inaugurali di un cartellone di nove appuntamenti totali fino al 16 dicembre che avranno per protagonisti i docenti e gli allievi del Conservatorio insieme a prestigiosi ospiti.
Il sipario sui concerti d’apertura di Riabbracciamo la musica si alza mercoledì 7 e mercoledì 14 ottobre alle 18 (ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti) nell’Auditorium del Conservatorio.
Protagonisti della prima serata saranno Fabio Furia (bandoneon) e Marco Schirru (pianoforte), che si esibiranno in duo sulle musiche di Astor Piazzolla, Emilio Balcarce e dello stesso Furia. A seguire, spazio ai maestri del jazz del Massimo Ferra Trio (Massimo Ferra, chitarra; Massimo Tore, contrabbasso; Roberto Migoni, batteria) che eseguiranno brani originali composti dal leader della formazione Massimo Ferra.
L’appuntamento del 14 ottobre, sempre alle 18 nell’Auditorium, vedrà i riflettori puntati sui giovani: Sara Pirroni (organo), Alessia Spiga (pianoforte) e Veronica Melis (pianoforte) proporranno un concerto sulle note immortali di Schumann, Debussy, Mendelssohn, Lubeck e Beethoven. Con loro sul palco Annamaria Fiore al violino e Riccardo Leone al pianoforte.
Le successive tappe di Riabbracciamo la musica, sempre a ingresso libero e gratuito nell’Auditorium dell’ente musicale cagliaritano alle 18: il 21 ottobre, esibizione di Francesco Giammarco al fortepiano su musiche di Wolfgang Amadeus Mozart; il 28 ottobre, Enrico Silvestri (clarinetto), Dimitri Mattu (viola) e Angela Oliviero proporrannoun concerto sulle note di Mozart e Beethoven; l’11 novembre, serata interamente dedicata a Beethoven con protagonisti Giovanni Dalla Vecchia (violino) e Maria Tealusso (pianoforte), che si avvicenderanno sul palco con Mario Frezzato (oboe), Egidio Fabi (clarinetto), Alessandro Mura (fagotto)ed Efisio Lilliu (corno); il 18 novembre, serata dedicata all’Ensemble Spaziomusica (Enrico Di Felice, flauto; Riccardo Leone, pianoforte; Roberto Migoni, vibrafono e percussioni), che eseguirà brani dal repertorio di Bach, Piazzolla, Bernstein e Oppo; il 25 novembre spazio a Nicola Guidotti, che proporrà al pianoforte pezzi di Mozart, Debussy e Ravel. A seguire, gli allievi Fabio Brundu (tenore), Gabriele Barria (tenore), Tatiana Shihina (soprano), Ramona Careddu (soprano), Antonella Sedda (contralto), Giovanni Cadoni (basso), Francesco Scalas (tenore), Maria Grazia Piccardi (soprano)e Laura Spano (mezzosoprano)si cimenteranno in pagine operistiche di Cilea, Donizetti, Haendel, Verdi,Villa Lobos, Gluck, Bizet e Čajkovskij. L’accompagnamento al pianoforte è di Giancarlo Salaris; il 2 dicembre il violoncellista Oscar Piastrelloni proporrà all’ascolto del pubblico brani di Popper, Ligeti, Piatti, Kodàli e Bach; infine, il 16 dicembre, saliranno sul palco dell’Auditorium del Conservatorio di Cagliari Davide Cossu (violino) e Rosabianca Rachel (pianoforte) per un recital sulle note di Mozart, Beethoven e Szymanowski.
Evidenzia Giorgio Sanna, Direttore del Conservatorio: «L’articolazione di questa serie di concerti, coordinata dal prof. Stefano Figliola, è particolarmente composita e ben evidenzia l’interazione tra studenti e docenti nel momento del punto di arrivo del percorso didattico: il concerto. La trasversalità della partecipazione è da mettere in evidenza. Sono coinvolti i dipartimenti di Canto, Jazz, Tastiere, Fiati, Archi e corde fino a Musiche tradizionali ad indirizzo Bandoneon, in repertori che spaziano dalla musica antica, alla moderna, alla contemporanea, al repertorio da camera, lirico, popolare».
Sanna ribadisce la centralità della progettazione artistica: «È uno dei fiori all’occhiello del Conservatorio di Cagliari. Riabbracciamo quindi la musica continuando ad offrire la nostra produzione nel nostro Auditorium (e non solo) anche per il futuro, utilizzando tutti i canali multimediali a nostra disposizione in vista del coinvolgimento di fette di pubblico sempre più ampie».
Tra i progetti artistici del Conservatorio in rampa di lancio, anche la VI edizione del Festival Organistico internazionale di Cagliari, coordinato dal prof. Angelo Castaldo, il cui concerto d’apertura è in programma venerdì 9 ottobre alle 19.30 nella chiesa di Santa Rosalia a Cagliari. Protagonista sarà il belga Etienne Walhain, dal 2005 organista titolare dei grandi organi Ducroquet e Merklin nella cattedrale di Notre-Dame a Tournai. Il giorno precedente, giovedì 8 ottobre, Walhain terrà una master class per gli allievi del Conservatorio.
L’Ente musicale cagliaritano guarda già alle prossime sfide, come spiega Francesca Basilone, Direttore amministrativo: «Il Conservatorio è riuscito ad accedere a fondi ministeriali per l’ampliamento degli spazi didattici in sicurezza, per l’adeguamento alla normativa sui disabili, per la collocazione di pannelli fotovoltaici in un’ottica ecosostenibile e di risparmio energetico ed è in attesa di un intervento da parte dell’Area Metropolitana di Cagliari per il rifacimento del cortile esterno che si affaccia sul Parco della Musica, e da parte del Comune di Cagliari per la sistemazione della Piazza dove sorge lo stabile, dedicata al compositore Ennio Porrino.
Grazie a tali interventi sarà possibile affiancare alla prestigiosa offerta formativa musicale una struttura moderna, ecosostenibile e senza barriere architettoniche, inserita all’interno dell’importante Area Metropolitana del Parco della Musica di Cagliari dove il Conservatorio intende svolgere il suo ruolo di Istituzione di alta formazione musicale garantendo spazi per lo studio e per le attività concertistiche». E ancora: «Attualmente la struttura è dotata della certificazione prevenzione incendi e della certificazione di agibilità, indispensabile per la riapertura del Bar programmata per marzo 2020 e rinviata necessariamente a questi giorni per l’emergenza sanitaria».
Dal canto suo, Gianluca Floris traccia il bilancio dei suoi anni di mandato: «Sto terminando il mio secondo mandato come Presidente del Conservatorio di Cagliari e non nascondo la mia felicità per aver potuto collaborare con un team straordinario assieme al quale ho potuto contribuire a raggiungere ottimi risultati. Lascio un Conservatorio efficiente, coi conti in ordine e con un’organizzazione di sicurezza tra le migliori d’Italia».