Riapertura delle scuole: l’intervento di Capezzoli e Cecchini (IdV)
“In tutta Italia – puntualizza Capezzoli – esiste un problema organizzativo e di sicurezza nelle scuole, protocolli che non possono essere eseguiti nel pratico”.
“I casi sempre più in aumento, scuole che chiudono, insegnanti e bambini costretti a tornare a casa e stare in quarantena – commenta Cecchini.
“Per noi – proseguono i due esponenti dell’IdV – al momento non ci sono le condizioni per tenere le scuole aperte, si ritorni a fare lezioni in videoconferenza, almeno fino a che non si trova una soluzione concreta. Sono stati mesi difficili per la prima malagestione del nostro governo nei confronti dei più deboli. Siamo veramente preoccupati per la sorte delle famiglie, dei più giovani e degli stessi anziani trascurati fin dall’inizio…
Sicuramente ci sarà un aumento di criminalità tra giovani, le famiglie non hanno da mangiare, i nostri governanti non hanno dato la possibilità a questi ultimi di esprimere i propri disagi. È una bomba che prima o poi esploderà, il lockdown è sempre più vicino visto il numero alto di contagi, per la precisione 2548.
Speriamo sia gestito in maniera diversa visto il fallimento del primo” concludono nella nota congiunta Capezzoli e Cecchini.