In un programma elettorale, di solito, si elencano prospettive d’intervento sulle cose da fare, da modificare o da cancellare.
Spesso, però, si affrontano tante questioni e argomenti che, pur se di primaria importanza, non sempre persuadono l’elettore, soprattutto se, nello specifico, si mette “troppa carne al fuoco”.Di fronte a tante enunciazioni, per quanto lodevoli e interessanti dal punto di vista socio-economico, il cittadino non sempre si prende la briga di soffermarsi ad analizzare ogni proposta. Gli stessi candidati, per un verso, fanno fatica ad esplicare, appunto, il proprio programma e chiarire, in termini semplici, le varie proposte in esso contenute.
Al candidato sindaco della lista “Lungoni è il Momento”, Paolo Sardo, abbiamo voluto porre una serie di domande, che nella sostanza, condensano da un lato il programma, ma dall’altro, chiariscono in che modo intenderà muoversi in caso di vittoria.
D:In paese si sentono tante versioni a proposito del depuratore. Qual è il tuo pensiero?
R: Lo schema depurativo e il depuratore come saprai bene è costato 44 miliardi di vecchie lire.
Il costo di 1 km di condutture si avvicina ai 100.000 euro odierni dire che verrà spostato tipo un autoscontro mi sembra abbastanza ridicolo. Bisogna iniziare a pianificare un nuovo sito per il depuratore e forse lo vedranno completato i nostri nipoti.
A mio parere va migliorato l’esistente tenendo comunque conto che i dati dell’Arpa sono ottimi quindi non parlerei di inquinamento come si fa solitamente con troppa superficialità.
D: Ovviamente, il discorso del depuratore è legato anche allo sviluppo del porto. Come affronterai questo discorso?
R: Il porto è da far riscoprire ai nostri ospiti, abbiamo deciso di inserire la stazione dei mezzi elettrici per Capo Testa adiacente al parcheggio multipiano per questo esatto motivo, finito il servizio verso le spiagge le navette dovranno fare da spola tra il centro e il porto. Bisogna riavvicinare il paese alla marina riaprendo il discorso della lottizzazione denominata il Portico.
Serve incrementare i servizi ai diportisti e agli operatori dei settori nautici. Senza stravolgere niente, io ad esempio sono contrario ad allungare la banchina fino alla “punzesa”.
D: Quali strategie metterai in campo per ridare fiducia all’imprenditoria locale?
R Siamo decisi a confrontarci in maniera chiara con il tessuto imprenditoriale locale, le commissioni devono essere il filo conduttore tra il pubblico e il privato, con la condivisione di visioni e obbiettivi si potrà fare tanto per il territorio.
D: Nel campo commerciale non mancano abusi e “operazioni fai date”. Riuscirete a imporre un certo ordine su chiusure e aperture?
R: La nostra intenzione è quella di mettere un freno alle aperture “Lampo” incentivando tramite un credito di imposta sui tributi comunali tutte quelle attività che non chiudono le serrande il 30 settembre.
D: Riuscirete a creare un piano commerciale organico per l’intero territorio, frazioni comprese?
R:La nostra idea è quella di un vero piano “Particolareggiato” del settore commerciale.
D: Parcheggi e segnaletica stradale: due problemi che angustiano l’utenza locale e quella turistica. Riuscirete ad approntare un piano per la prossima stagione turistica?
R: Il problema della viabilità va affrontato senza proclami, perché quando si tratta di piani bisogna affiancarsi a tecnici esterni competenti in materia.
D: A Rena Bianca, può essere attuabile il numero chiuso?
R:Deve se vogliamo preservarla.
D: Per risolvere il caos della sosta che d’estate si genera a Capo Testa, dall’istmo fino al faro, si riuscirà, finalmente, a mettere un po’ d’ordine?
R:Già con le navette elettriche si abbasserà notevolmente il carico antropico della penisola, gran parte dello nostro programa si basa proprio su Capo Testa.
D:Il rinnovamento nella composizione della lista, lo hai imposto tu o c’è stata interferenza di “fenomeni” esterni?
R:. Ho scelto da solo i componenti della lista, alcuni erano già consapevoli della loro candidatura da prima delle primarie in caso di esito positivo. Naturalmente.
D:Per conseguire un reale rinnovamento futuro, e il paese ne ha bisogno, è indispensabile il rispetto delle regole, uguali per tutti e alle quali tutti devono attenersi … Ti senti di assumere questo impegno?
R: Questo non dovrebbe essere un impegno ma proprio l’abc per amministrare un paese.
D: se la tua lista uscirà vincente dalla contesa di domenica e lunedì, sarai il sindaco di tutti o di una sola parte?
R: Di tutti, assolutamente.
D: Infine, l’ultima domanda sull’urbanistica: quali linee guida applicherete per ridare nuova identità a Santa Teresa?
R: Prima di tutto dovremmo affrontare le correzioni che sono state richieste allo strumento Urbanistico in approvazione, in seguito si dovrà procedere con alcune varianti. Ci vogliono idee nuove ed un nuovo progettista.
Paolo Sardo