Venerdì 16 ottobre, dalle 10.30, al teatro civico di Palazzo di Città, si terrà il convegno organizzato dalla presidenza del Consiglio comunale di Sassari “Malattia mentale: quali prospettive?”.
“Malattia mentale“: l’iniziativa sarà un’occasione di incontro tra attori del territorio che si occupano del tema da diversi punti di vista. Un modo per fare il punto sulla attuale situazione, anche a livello regionale e ragionare insieme su quali siano le prospettive.Ai saluti istituzionali del sindaco Gian Vittorio Campus seguiranno gli interventi dell’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu e di quello comunale ai Servizi sociali Antonello Sassu, del direttore del dipartimento di Salute mentale del Nord Sardegna Vito La Spina, del direttore del centro di Salute mentale di Sassari Pietro Pintore, del responsabile del servizio di Riabilitazione psichiatrica Antonello Pittalis e di Alessandra Nivoli, docente della Azienda ospedaliero universitaria di Sassari.
L’appuntamento è stato voluto dal presidente del Consiglio comunale Maurilio Murru, che coordinerà anche il tavolo, per fare il punto sullo stato dell’arte su questo tema, nel mese in cui ricorre la Giornata mondiale della salute mentale, il 10 ottobre.
Gli interventi toccheranno diversi aspetti, dalla co-progettazione sulla salute mentale, tra normative, clinica e integrazione con gli attori sociali, alla comunicazione sulla riabilitazione psichiatrica, con un focus sullo stato dell’arte nel Nord Sardegna, tra carenze di finanziamenti e lotta allo stigma.
In particolare si cercherà di esaminare l’importanza dell’integrazione tra interventi sanitari e sociali nella gestione complessa territoriale del paziente psichiatrico, con attenzione specifica agli aspetti riabilitativi finalizzati a prevenire l’istituzionalizzazione, favorendo il sostegno all’abitare e la formazione lavoro e inserimento lavorativo.
Un altro tema sarà l’importanza del coinvolgimento dell’asse politico attraverso l’apertura di canali informativi e formativi al fine di potersi avvalere di conoscenze specialistiche per prendere decisioni significative in materia.
Sarà affrontato anche il problema dei malati psichiatrici che spesso non sono riconosciuti e diagnosticati precocemente e quindi la malattia psichiatrica diventa cronica ed invalidante.
La ricerca scientifica in psichiatria, come in tutte le branche mediche, assume importanza proprio nello studio delle eziologie, dei fattori di rischio, delle manifestazioni cliniche, delle possibili terapie farmacologiche e nell’avanzamento delle conoscenze sui meccanismi cerebrali coinvolti nelle patologie mentali.
La cura delle persone e la ricerca non sono mondi separati e inconciliabili, anzi senza ricerca non vi può essere progresso della conoscenza dei disturbi che i medici curano, e dunque non possono migliorare gli interventi di cura, di prevenzione e di riabilitazione.
A causa delle norme di contrasto al diffondersi del coronavirus l’incontro non sarà aperto al pubblico.