Dopo quattro anni, via libera alla sdemanializzazione di aree del porto. Traversi e Deiana: “Imbocchiamo l’ultimo miglio di questa vicenda”
“Dopo quattro anni dalla richiesta ufficiale ci siamo quasi: il Comune di Porto Torres potrà finalmente gestire un’area di lungomare oggi di proprietà del Demanio su cui organizzare servizi e procedere a una adeguata manutenzione per metterla a piena disposizione della cittadinanza”.
Ne danno notizia il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti con delega ai porti Roberto Traversi e la parlamentare Paola Deiana che hanno annunciato così la trasmissione all’Agenzia del Demanio, da pare del Mit, dello schema di decreto con cui viene dato il via libera alla “sdemanializzazione” di un’area di dieci mila metri quadrati circa in zona prospiciente il Porto di Porto Torres, oggi sotto la gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna.
A febbraio scorso, Traversi e Deiana avevano incontrato il sindaco Sean Christian Wheeler, il quale aveva illustrato loro la situazione relativa al bacino commerciale e allo stallo delle pratiche per la sdemanializzazione di un’area molto importante per la città.
“In questi mesi – spiegano il sottosegretario e la deputata – siamo riusciti a dare impulso alla pratica e oggi, con lo schema di decreto trasmesso all’Agenzia del Demanio, possiamo dire finalmente di aver imboccato l’ultimo miglio di questa vicenda”.
Dopo il via libera della Corte dei Conti e la pubblicazione in Gazzetta le aree, di grande utilizzo pubblico soprattutto durante il periodo estivo, passeranno nella disponibilità del Comune di Porto Torres che ne aveva fatto richiesta ufficiale con una delibera approvata dal consiglio comunale nel novembre 2016.
“Siamo felici che il lavoro degli uffici del ministero abbia permesso di sbloccare la situazione. Le aree portuali e il water front cittadino, a Porto Torres come ovunque, rappresentano una ricchezza di cui le città devono approfittare per cogliere occasioni di sviluppo economico e sociale”, concludono il Traversi e Deiana.