SESTU – “Stiamo garantendo un servizio indispensabile per un quartiere periferico, ai piedi della vecchia Carlo Felice, sino a qualche tempo fa privo di un centro nevralgico destinato all’accoglienza e allo svago. Abbiamo anche predisposto gli apparecchi per monitorare la musica, viste le proteste di alcuni residenti. Non solo. Siamo disponibili ad un dialogo con gli abitanti, con l’organizzazione di alcune serate. Da queste parti si acchiappa il flusso degli automobilisti in transito verso gli imperi dello shopping”. Parola di Davide Portas, che gestisce la Pizzeria Cortexandra, ad un passo dai mega poli commerciali sparpagliati lungo la bretella della ex superstrada. Non c’è solo divertimento tra i palazzoni ma una struttura che assicura un presidio del territorio. In questa sorta di cattedrale dello svago hanno tenuto una conferenza stampa alcuni esponenti delle liste di centrodestra per rimarcare “l’opportunità unica offerta dal complesso ricettivo, non solo dal punto di vista dell’animazione, soprattutto sotto il profilo dell’occupazione. Occorre garantire la continuità dell’attività, nel rispetto delle regole. La pizzeria è un fiore all’occhiello per Cortexandra, un trampolino di lancio anche per la crescita del quartiere che vogliamo si integri con Sestu”. Musica, animazione e serate danzanti, soprattutto durante la stagione estiva. “Tutto secondo le disposizioni in materia”, ribadisce il gestore. E su questo pezzo della cittadina si giocano le carte anche i candidati sindaci. Paola Secci mira a confermarsi, con una rinnovata attenzione verso le periferie con la valorizzazione del polo commerciale sulla vecchia statale. La coalizione di Valentina Meloni scommette sull’integrazione del quartiere a ridosso della superstrada. Aldo Pili vuole riprendere le leve di comando del municipio puntando sul rilancio di Cortexandra.
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