L’ATS utilizzi almeno i concorsi che pare voglia indire la AOU di Sassari per anestesisti, nel prossimo mese di novembre, al fine di aprire finalmente la terapia intensiva di Alghero.
Ci si attivi intanto per una convenzione tra ASSL di Sassari e Università per attingere eventualmente da quelle graduatorie. Infatti, se non si vogliono scoprire altri reparti vitali ed essenziali dei nostri ospedali, come le sale operatorie, servono almeno altri cinque anestesisti dedicati per poter aprire la terapia intensiva di Alghero, con una dotazione minima di almeno sette specialisti in anestesia e possibilmente con esperienza in rianimazione.
I tempi purtroppo si allungano ancora. Va precisato che fu l’ATS e non il presiente Michele Pais a dichiarare l’apertura del reparto per il 30 settembre scorso. Ci si arrampica sugli specchi, anzi sugli arredi. Non bastano le attrezzature, non bastano i ventilatori da soli. Servono risorse umane, cioè infermieri e soprattutto anestesisti da assumere a tempo indeterminato e non a gettone. La pazienza è finita, si smetta con gli annunci inutili e si passi ai fatti.
Quelli seri, quelli veri, quelli che servono al nostro territorio.