“All’inizio della pandemia, Taiwan – forse come ripicca verso l’Italia che aveva interrotto tutti i voli – decise di bloccare l’export di carni suine motivando tale scelta con l’epidemia dilagante della peste suina in Sardegna. Una notizia completamente falsa, considerato che nell’Isola esiste un blocco che dura dal 1978. Solo Fratelli d’Italia aveva denunciato questa campagna di discriminazione chiedendo un intervento tempestivo del Governo. Qualche buontempone sinistro aveva, addirittura, gridato alla fake news”, dichiara Salvatore Deidda, Deputato di FdI
“Ieri, è arrivata finalmente la risposta del Sottosegretario degli Esteri Di Stefano che conferma il riavvio dell’export. Buona notizia per l’Italia e ringraziamo non solo il Sottosegretario per la risposta ma anche le strutture del Ministero e dei Servizi veterinari per il gran lavoro, ma per la Sardegna ancora una doccia gelata e avvelenata visto che l’embargo per le nostre carni permane.
Il Governo deve alzare la voce, perché sono due anni che non registriamo più casi in Sardegna. Noi di Fratelli d’Italia, continueremo a tenere alta l’attenzione e a dare battaglia sia nel parlamento italiano che in quello europeo, perchè è una vera e propria discrimazione che impedisce di far crescere un settore di alta qualità e di accertata certificazione sanitaria”, conclude Deidda.