Entrare in un negozio o avvicinare una persona per strada e regalare un libretto non capita spesso nelle nostre città e paesi. Ancora meno succede in tempi di pandemia quando da tutte le parti i consigli sono di stare a casa, rispettare le distanze ed evitare i contatti sociali, quasi che comunicare sia diventato un pericolo personale e sociale o parlare con le persone, pur nel rispetto delle disposizioni, sia sinonimo di contagio sicuro.
Da che mondo è mondo la comunicazione è ciò che anima e dà vita all’Essere umano, ma lo è ancor di più per il volontario, a qualsiasi associazione appartenga.
Se è vero, come scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, che “l’uomo è di valore nella misura in cui può essere di aiuto agli altri”, tutti i volontari appartengono a questa categoria di esseri di valore.
Difficile quindi, anzi impossibile, per i volontari della Fondazione “La Via della Felicità” non uscire a contattare le persone per divulgare le buone notizie contenute nel libretto dello stesso filosofo.
La Via della Felicità
“La Via della Felicità”, è l’ultima fatica letteraria di L. Ron Hubbard, che potrebbe essere considerata il primo codice morale non religioso, completamente laico, basata sul buonsenso per una vita migliore. In un momento in cui i valori e il buonsenso pare siano diventati un optional, la presentazione dei 21 precetti contenuti in questa breve ma fondamentale opera, e il commento di alcuni di essi, è diventata un momento di confronto e il fatto di riacquistare la capacità e possibilità di comunicare riabilita le persone mettendole nella condizione di poter creare nuovamente la propria vita e pensare che ognuno di noi possa essere protagonista e determinante per una rinascita personale e sociale.
L’iniziativa
È stata questa la sensazione che i volontari di Scientology e della Fondazione “La Via della Felicità” hanno percepito nella serata di martedì 3 novembre, durante la distribuzione del libretto nelle strade e nei negozi del quartiere Is Mirrionis a Cagliari.
“C’è bisogno di tanta positività e buon senso – ha dichiarato la commessa di un negozio del quartiere. – Siamo costantemente invasi da brutte notizie da parte dei media. Sembrerebbe che non ci sia via d’uscita e non possiamo fare altro che “obbedire”, e questo ci dà la sensazione di subire. A nessuno piace “subire”.
Credo invece che sia necessario avere più rispetto di se stessi e degli altri – ha continuato la commessa scorrendo velocemente i 21 precetti del libretto – il contenuto di questo libretto ci dà i consigli per essere più responsabili e causativi.”
Una dichiarazione che ai volontari suona come un incitamento a continuare su questa strada perché, oggi più che mai, la società ha bisogno di buone notizie e buon senso, perché come è scritto nell’epilogo:
“La Via della Felicità è un’autostrada per coloro che ne conoscono i margini. Tu sei il guidatore. Buon viaggio.”
Info: www.laviadellafelicità.it.