All’esercitazione, coordinata dalla Direzione Marittima di Olbia, attualmente alla guida del C.V. (CP) Giovanni CANU, parteciperanno assetti aero-navali della Guardia Costiera e di altri Enti/Forze Armate previsti dal locale “Piano di soccorso ad aeromobile incidentato in mare”.
Tra i principali obiettivi:
– verificare la capacità di collaborazione sul teatro di operazioni tra equipaggi marittimi di Enti/Forze diverse;
– verificare la sinergia tra le Amministrazioni e gli Enti coinvolti nella gestione della crisi;
– verificare l’interfaccia mare/terra dei soccorsi.
Il volo Airitaly IG1234, decollato dall’aeroporto di Olbia, alle ore 08.00, con 105 persone a bordo (5 membri di equipaggio e 100 passeggeri di cui 10 bambini), procede in direzione dell’aeroporto di Fiumicino, ove si prevede l’atterraggio alle ore 09:00.
A causa della perdita di spinta e del successivo spegnimento del motore n° 1, il Comandante dichiara l’emergenza (“Mayday”) per problemi meccanici, il Centro di controllo d’Area (Acc) di Roma informa la Torre di Controllo dell’aeroporto “Costa Smeralda” Olbia che attiva lo stato di emergenza, dandone comunicazione alla Sala Operativa della Direzione Marittima attraverso la linea punto-punto dedicata.
La situazione viene classificata come situazione di allarme aeronautico (DETRESFA aeronautica) e allarme ai fini del SAR, come DETRESFA marittima, dall’Autorità Marittima.
La Sala Operativa della Direzione Marittima di Olbia fa scattare le operazioni SAR disponendo l’immediato intervento del dispositivo aeronavale della Guardia Costiera e delle risorse delle altre Forze di Polizia concorrenti nella gestione dell’emergenza.
Il tutto secondo il “Piano di emergenza per il soccorso ad aeromobile incidentato in mare”.
Nella zona dei soccorsi in mare le operazioni vengono coordinate, quale On Scene Coordinator, da un’unità navale indicata dall’Autorità Coordinatrice – la Direzione Marittima di Olbia quale 16° Maritime Rescue Coordinator Centre – e si svolgono secondo schemi di ricerca panificati e assegnati dalla Sala Operativa.
Durante l’esercitazione viene simulato da elicottero il recupero di alcuni superstiti tramite gli aero-soccorritori “abilitati” (G.C e VV.F).
Al fine di rendere il più realistico possibile lo scenario da grande emergenza, alcuni militari della Guardia Costiera di Olbia simuleranno i feriti e verranno recuperati sia dalle motovedette che dagli elicotteri.
Il tutto certamente nella consapevolezza dell’emergenza epidemiologica in atto e dei riflessi che essa potrà avere sulla disponibilità delle risorse che concorrono, in simili emergenze, all’organizzazione dell’accoglienza e della cura “a terra” dei naufraghi, ma con altrettanta consapevolezza dell’importanza di tale momento esercitativo, quale imprescindibile occasione per verificare l’efficienza operativa della propria organizzazione in occasione di possibili emergenze marittime, e nel rispetto comunque delle previste misure di contrasto al contagio da Covid-19 e, più in generale, dei protocolli di sicurezza.
La “AIRSUBSAREX 2020” servirà a rafforzare i rapporti di collaborazione tra gli Enti e migliorare la sinergia tra il personale che quotidianamente concorre alla salvaguardia della vita umana in mare e da ultimo a verificare la rispondenza del “Piano di emergenza per il soccorso ad aeromobile incidentato in mare” a possibili scenari emergenziali.