Allarme Censis: lo studio rivela una società in affanno: aumentano le disparità e a rimetterci sono soprattutto le donne.
AUMENTANO LE DISPARITÀ
Allarme Censis. Dal rapporto “emerge una società in affanno, che a causa della pandemia vede ampliarsi le disparità. Così la sostenibilità sociale, che si intreccia con quella ambientale ed economica, in futuro non potrà più affidarsi al solo intervento dello Stato, ma dovrà contare sui buoni investimenti di una finanza capace di trasferire risparmi all’impatto sociale, con imprese che operano come una comunità”.LEGGI ANCHE: Covid, Censis: “Per la tenuta psicologica degli italiani la deadline è Natale”
Per i ricercatori “è significativo il fatto che l’82,3% degli italiani sia favorevole a misure che impongono la permanenza in Italia di stabilimenti e imprese che producono beni e servizi strategici, come ad esempio mascherine e respiratori, essenziali durante la pandemia. Come si evince dal rapporto, inoltre, questo interesse si accompagna al protezionismo contro i prodotti di Paesi che non rispettano le nostre regole sociali e sanitarie: a dichiararlo è l’86% degli intervistati (88,3% tra le donne e 89,2% tra chi risiede nel Nord Est)”.
PER 1 DONNA SU 3 IL LAVORO È PEGGIORATO
Secondo gli studi Censis-Tendercapital si “evidenzia un più ampio gender gap sul fronte del lavoro femminile, con il 34,8% delle donne che lamenta un peggioramento del proprio impiego, mentre è il 23,9% degli uomini a dire lo stesso. Ai dati sulle diverse condizioni lavorative percepite, si aggiungono quelli sull’occupazione per cui con l’emergenza sanitaria persiste, e si è aggravata ulteriormente, la penalizzazione delle donne nel mercato del lavoro: infatti, nel secondo trimestre 2020, il tasso di occupazione delle donne è pari al 48,4% (-2,2% rispetto al 2019), mentre quello degli uomini arriva al 66,6% (-1,3%)”.
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