Si è conclusa nella tarda mattinata di oggi la sistemazione del piazzale del Pronto soccorso dove è stata installata una struttura amovibile di 100 metri quadri. Un “polmone” che consentirà alla struttura al piano terra del Santissima Annunziata di continuare a fronteggiare l’alto numero di pazienti in arrivo giornalmente. Un sistema per supportare l’unità operativa e, allo stesso tempo, garantire l’assistenza ai pazienti. All’interno potranno essere ospitati sino a 14 pazienti in carico al Pronto soccorso e in attesa di essere trasferiti nei reparti di degenza Covid.
Per fare posto alla struttura nello spiazzo sono state smontate due tende, tra queste quella del pre-triage che è stato spostato in uno dei container lì presenti già da marzo.
In quell’area è stato necessario ricavare dello spazio, con il taglio di due arbusti in una aiuola, così da consentire lo spostamento del container dei bagni.
La struttura amovibile quindi, costruita con otto monoblocchi coibentati abbinati tra loro, potrà ospitare in un grande open space sino a 14 posti letto. Sarà riscaldata e dotata di impianto elettrico e di sistema per gas medicali. Una volta conclusi questi lavori la struttura potrà entrare in funzione.
La costruzione, realizzata dagli operai della ditta incaricata, è avvenuta in due fasi: la prima ieri pomeriggio, con il trasporto con due mezzi articolati dei primi 4 monoblocchi; la seconda questa mattina, con il trasporto degli altri blocchi. Nella mattina di ieri, inoltre, è stato predisposto il basamento in legno su quale è stata poggiata la struttura.
La struttura mostra anche la capacità di risposta dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari alla situazione di emergenza sanitaria che sta toccando l’intera isola. «Stiamo accogliendo pazienti Covid dal Centro Nord Sardegna – afferma il direttore sanitario Bruno Contu – si pensi che oggi in Pronto soccorso, in attesa di ricovero, ci sono 30 pazienti positivi».
Nel piazzale del Santissima Annunziata, inoltre, restano montate due tende, una dei vigili del fuoco e una della Brigata Sassari.
Per far fronte all’emergenza, l’Aou nel fine settimana attiverà altri due reparti, per un totale di 30 posti letto. «Utilizzeremo le unità operative di Geriatria e Gastroenterologia – aggiunge Bruno Contu – che si trovano nell’ala sud del Santissima Annunziata. Una scelta obbligata la loro apertura, in considerazione del fatto che gli altri reparti Covid hanno terminato la disponibilità di posti letto».
Il direttore sanitario, però, precisa un aspetto importante. «Non stiamo interrompendo l’assistenza nei riguardi di nessun paziente. E così, a esempio, i pazienti di Geriatria sono stati appoggiati in altri reparti e quelli di Gastroenterologia in Medicina d’Urgenza».
Infine un appello. «In caso di sintomi non venire in Pronto soccorso – chiude Bruno Contu – ma chiamare il proprio medico che attiverà i percorsi necessari sul territorio, perché una fetta importante di questi pazienti può essere utilmente curata a domicilio. In questa situazione drammatica, per non farci travolgere da questa pandemia l’invito è anche quello a rispettare le semplici regole che già da febbraio venivano consigliate: uso della mascherina, distanziamento e lavaggio delle mani».