BARUMINI: 200 CITTADINI SENZA MEDICO DI BASE
INTERROGAZIONE DI CIUSA (M5S): “L’ASSESSORE NIEDDU GARANTISCA IL DIRITTO DI POTERSI CURARE IN LOCO”
“Dallo scorso ottobre, da quando l’unico medico di medicina generale con studio a Barumini è andato in pensione, il Comune è rimasto privo del servizio di assistenza sanitaria primaria. Da allora, circa duecento baruminesi sono obbligati a rivolgersi ai medici di base dei comuni limitrofi, come Villanovafranca, Gesturi o Tuili, che però, hanno probabilmente raggiunto il numero massimo dei pazienti. Un grave disagio condiviso dai cittadini di Las Plassas che venivano assistiti dal medico di Barumini”.
Così il capogruppo del M5S Michele Ciusa ha presentato un’interrogazione in Consiglio per chiedere all’assessore alla Sanità Nieddu se sia a conoscenza della problematica e se non ritenga necessario e urgente garantire ai baruminesi il diritto di poter accedere alla cure in loco.
“La carenza del servizio di assistenza sanitaria di base rientra purtroppo nel quadro del progressivo depauperamento dei servizi pubblici essenziali che interessa tutto il territorio regionale ma in particolare le aree interne dell’isola e i piccoli comuni, contribuendo ad aggravare il fenomeno dello spopolamento”.
“Penso in particolar modo agli anziani, ai disabili, a tutti coloro che non dispongono di un mezzo di trasporto proprio, che saranno costretti a chiedere assistenza per farsi accompagnare nei comuni vicini per usufruire di prestazioni sanitarie essenziali. Soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria – conclude Ciusa – queste condizioni di trattamento sono assolutamente inaccettabili”.