Bisaccia (Accademia “Sironi”) scrive al nuovo rettore di Uniss
Antonio Bisaccia, direttore dell’Accademia di belle arti Mario Sironi, scrive al nuovo rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti, per complimentarsi.
Il neorettore dell’Ateneo sassarese è stato, infatti, alcuni anni fa, presidente dell’Accademia. Un passaggio che nelle parole di Bisaccia si è rivelato importante e che ha coinciso con un’accelerazione nei percorsi di riqualificazione degli spazi della stessa Accademia, oltre ad aver creato un rapporto fattivo e duraturo con tutta l’organizzazione, docenti e allievi di via Duca degli Abruzzi.
E che potrebbe consentire, così, come nelle parole del direttore:
“Di costruire un grande e inedito Polo Umanistico dell’Alta Formazione in Sardegna. Polo che sappia imprimere, anche attraverso la ricerca, una spinta propulsiva per valorizzare l’immenso patrimonio materiale e immateriale della Sardegna, sotto il profilo etno- antropologico, letterario, artistico e sociale”.
Per un Sistema dell’Alta formazione isolano che di fatto è già nato e che attende nuova linfa. Un nuovo e deciso approccio:
“Il protocollo d’intesa tra Università, Accademia di Belle Arti e Conservatorio di Musica, siglato qualche anno fa, andrebbe rilanciato attualizzandolo – aggiunge Bisaccia – nel nome di una concretezza rinnovata e alla luce del nuovo scenario regionale e nazionale. L’attività della nostra istituzione – negli ultimi anni – ha infatti virato il suo interesse anche nella direzione della cosiddetta “Terza Missione”, ad esempio coinvolgendo artigiani e imprese del territorio grazie a misure economiche europee in partenariato con altre istituzioni italiane e straniere, nell’area della prototipazione e produzione con nuove tecnologie applicate all’arte e all’alto artigianato artistico”.
Perché le istituzioni del territorio devono dialogare, relazionarsi e condividere gli obiettivi ecco perché, auspica, in conclusione, il direttore della “Sironi”:
“Con la forza delle idee della nostra Accademia, le rappresentiamo la volontà di attivare tutta la collaborazione possibile affinché la storica Università degli studi di Sassari possa coniugare ancor di più tradizione e innovazione, nel solco di un successo secolare che la rende un orgoglio della Sardegna di ieri, di oggi e di domani”.