Gli artificieri della Brigata Sassari fanno brillare una bomba d’aereo, residuo bellico nei pressi di Villacidro (SU).
Giaceva interrata da oltre mezzo secolo nel terreno di una cooperativa agricola in località Trunconi, a circa nove chilometri da Villacidro (SU), una bomba d’aereo rinvenuta da un appassionato di storia, mentre effettuava ricerche con il metal detector, lo scorso 4 novembre.
L’area del ritrovamento coincide con una zona che durante la Seconda guerra mondiale era stata utilizzata dalle truppe tedesche ed americane come aeroporto militare.
Per la bonifica della bomba d’aereo sono stati chiamati ad operare gli artificieri dell’Esercito Italiano, che ieri mattina hanno condotto le attività di estrazione e sollevamento dell’ordigno, per poi trasportarlo nel Poligono di Capo Teulada, dove hanno effettuato un brillamento intenzionale.
Fin dai primi istanti, l’area è stata prontamente messa in sicurezza, anche se, per le buone condizioni in cui versava la bomba d’aereo, non è stato necessario evacuare gli abitanti della zona limitrofa.
Il sopralluogo degli artificieri del 5° reggimento genio guastatori della “Brigata Sassari” ha permesso di definire le caratteristiche dell’ordigno: si trattava di bomba d’aereo di 500 chilogrammi (di cui 75 di esplosivo), di nazionalità tedesca, completa di codolo ma priva di spoletta.
L’attività odierna, condotta con professionalità e sicurezza dai Dimonios nel rispetto anche delle norme in vigore per il contrasto all’emergenza sanitaria in corso, rientra tra quelle previste dalle missioni assegnate alla Forza Armata a favore della pubblica incolumità ed ha visto ancora una volta i militari dell’Esercito mettere in campo le polivalenti capacità operative della Difesa.