Cagliari: bombola del gas trasformata in contenitore per droga
Continua senza sosta il contrasto allo spaccio degli stupefacenti. I controlli, sempre più mirati, operati dalla Polizia di Stato di Cagliari nelle vie dove è più insistente il fenomeno del mercato illegale della droga, hanno portato all’arresto di un ragazzo che, sottoposto agli arresti domiciliari, spacciava dalla sua abitazione.
L’antefatto
Nella serata di ieri un equipaggio della Squadra Volante, mentre transitava in Via Podgora, ha notato e riconosciuto il giovane Piras Vittorio – 23enne cagliaritano, pregiudicato e attualmente sottoposto al regime di detenzione domiciliare – mentre era intento a colloquiare con una coppia di pregiudicati. Gli Agenti, quindi, lo hanno fermato e, dopo aver constatato effettivamente l’inottemperanza da parte dell’uomo alla misura restrittiva, hanno effettuato anche la perquisizione presso la sua abitazione, ben sapendo i poliziotti la natura dei precedenti del Piras.
Dal controllo, infatti, è stata rinvenuta la somma di 547€, suddivise in banconote di piccolo taglio, occultata in diverse zone della casa all’interno di piccoli contenitori. Ma ciò che non è sfuggito agli Agenti è che all’interno dell’appartamento si sentiva un forte e acre odore tipico della marijuana. Da uno scrupoloso e attento controllo, all’interno di una piccola bombola del gas, dove era stato ricavato uno sportellino, sono state trovate 12 buste di plastica contenenti circa 1,4 kg di marijuana, mentre dentro una capsula ricaricabile del caffè è stata trovata cocaina per circa 3 g, suddivisa in 12 dosi pronte per essere vendute.
L’epilogo
Il Piras, quindi, è stato tratto in arresto per il reato di evasione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Questa mattina si terrà l’udienza di convalida per direttissima.