LE SCARCERAZIONI DEGLI ALTA SICUREZZA.
E’ di oggi la notizia della scarcerazione di Vincenzo D’Alterio, detto “O’ malato”, boss
del clan mallardo, il quale avrebbe lasciato il carcere di Tempo Pausania in Sardegna
dove era detenuto in regime di massima sicurezza; quando si apprende per
l’incompatibilità con il regime carcerario per gravi motivi di salute ossia per
un’enfisema polmonare ed altre patologie respiratorie.
A riferirlo è Aldo Di Giacomo,
segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria S.PP.: “D’Alterio è sicuramente
un personaggio di spicco della criminalità organizzata della Campania e doveva
scontare ancora 11 anni per gravi reati. Sembrerebbe che sia agli arresti domiciliari a
Giuliano presso la propria abitazione.
Questo provvedimento concesso dalla
Magistratura di Sorveglianza è sicuramente condizionato dal fatto che le sue
condizioni di salute potessero essere ulteriormente aggravate dall’eventualità di
contagio da COVID-19. Questo episodio riaccende il tema delle scarcerazioni di
detenuti molto pericolosi legati essenzialmente all’incapacità di curarli in strutture
adeguate all’interno delle carceri italiane.
Al momento, da quando apprendiamo,
sarebbero oltre una decina i detenuti di alta sicurezza e 41 bis che hanno inoltrato ai
Tribunali di Sorveglianza istanza di scarcerazione per incompatibilità tra il proprio
stato di salute ed il rischio di contrarre il COVID. Le istanze verranno valutate entro le
prossime settimane. L’allarme che questo potesse accadere di nuovo l’avevamo
lanciato in tempi non sospetti; ora siamo sicuri che molti deliquenti trascorreranno il
Natale con le proprie famiglie”.