Un addio sereno, questo è quello che dicono coloro che hanno assistito l’ex Pibe de Oro nelle ultime ore della sua vita. L’ex giocatore del Napoli, infatti, si sarebbe svegliato di buon umore e dopo la colazione si era ritirato in camera per riposarsi (routine che aveva da quando era stato operato alla testa e dimesso lo scorso 11 novembre). L’infermiera che si occupava di somministrargli i medicinali prescritti si sarebbe recata nella stanza di Maradona intorno alle 12 (le 16 italiane), trovandolo già privo di vita. A nulla sono servite le manovre di rianimazione dei medici presenti in villa e le nove ambulanze arrivate.
Maradona era già privo di vita.
Tanti i messaggi arrivati dal mondo del calcio, tra cui il Napoli con cui vinse e convinse. Il sindaco partenopeo De Magistris ha chiesto di intitolare all’ex Pibe de Oro lo stadio San Paolo in suo onore. In Argentina proclamati tre giorni di lutto nazionale.