Emergenza Covid. “Un atto di programmazione – precisa il Presidente – indispensabile per l’efficacia delle misure in campo, reso possibile grazie al lavoro sinergico fra le aziende sanitarie delle Sardegna di concerto con la Regione”.
“Mentre qualcuno montava casi mediatici che hanno generato un’immagine negativa della Sardegna come untrice del resto d’Italia, c’era chi – prosegue il Presidente – lavorava per garantire al meglio la salute dei sardi e affrontare al meglio l’emergenza in corso”.
Il documento ha come punto di partenza la rimodulazione della dotazione di posti letto dedicati alla gestione dei pazienti affetti da SARS-Cov2 varata dalla giunta il cinque novembre, in aggiornamento di quanto già stabilito dall’esecutivo regionale ad aprile. La programmazione a quaranta giorni fornisce un’analisi di contesto, con la progressione e le dinamiche di diffusione del virus nelle ultime settimane sul territorio regionale, e un’analisi di processo, individuando l’attivazione dei posti letto e i percorsi d’assistenza dei pazienti positivi, sia sintomatici, sia asintomatici, mettendo a fuoco le attuali criticità e indicando le azioni necessarie a farvi fronte.
“La modularità del piano regionale – dichiara l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, in riferimento all’impostazione adottata già nelle precedenti fasi – ci ha consentito fino a oggi di garantire assistenza ai pazienti Covid mantenendo attivi servizi dedicati a chi soffre di altre patologie. Procedere per ‘step’ è fondamentale per ottimizzare le risorse in campo”.