Éntula online: il 1° dicembre Igiaba Scego con “La linea del colore”
Éntula online e la scrittrice Igiaba Scego propongono un romanzo che attraversa tre secoli: dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri. Martedì 1° dicembre alle ore 18, in diretta online sulle pagine del festival Éntula e di Liberos e sul canale YouTube Lìberos Sardegna, l’autrice romana di origini somale parla del suo ultimo romanzo “La linea del colore” (Bompiani, 2020) insieme a Adil Mauro.
“Occhi fissi al molo che lentamente, inesorabilmente si separava da quella nave grassa di passeggeri. Acqua tutto intorno. La stessa acqua che aveva visto in ceppi i suoi antenati. E ora lei andava nella direzione opposta a quella degli schiavi. Andava a cercare una specie di libertà. Sentivo che quella donna mi stava chiedendo aiuto. Ma io non sapevo come liberarla. Povera donna senza nome. Povera me che non riuscivo a darle un nome. Due sorelle nere, estranee l’una all’altra, divise dai secoli, ma così vicine nella sofferenza. Perché essere neri significava ancora una volta aver a che fare con le catene che laceravano la nostra carne”.
Il romanzo: “La linea del colore”
Quanti di noi scendendo oggi da un treno a Roma Termini ricordano i Cinquecento cui è dedicata la piazza antistante la stazione? È il febbraio del 1887 quando in Italia giunge la notizia: a Dògali, in Eritrea, cinquecento soldati italiani sono stati uccisi dalle truppe etiopi che cercano di contrastarne le mire coloniali. Un’ondata di sdegno invade la città. In quel momento Lafanu Brown sta rientrando dalla sua passeggiata: è una pittrice americana da anni cittadina di Roma e la sua pelle è nera. Su di lei si riversa la rabbia della folla, finché un uomo la porta in salvo. È a lui che Lafanu decide di raccontarsi.
La protagonista è stata creata attingendo alla storia di due donne nere realmente vissute: l’ostetrica abolizionista Sarah Parker Remond e la scultrice Edmonia Lewis, omosessuale. La storia di Lafanu si alterna con una seconda protagonista, contemporanea, la giovane italo-somala Leila.
Igiaba Scego
Igiaba Scego è nata a Roma nel 1974 e collabora con Internazionale. Tra i suoi libri: “Pecore nere”, scritto insieme a Gabriella Kuruvilla, Laila Wadia e Ingy Mubiayi (Laterza, 2005); “Oltre Babilonia” (Donzelli, 2008); “La mia casa è dove sono” (Rizzoli 2010, Premio Mondello 2011); “Roma negata” (con Rino Bianchi, Ediesse 2014) e “Adua” (Giunti, 2015), tutti tradotti in diverse lingue.
Per fare un albero ci vuole un libro
Alla domanda “Su quale supporto leggi?” del questionario Éntula 2019, il 70% ha risposto di preferire i libri di carta. Questo ha indotto gli organizzatori a cercare un modo per attenuare l’impronta ecologica della passione, senza rinunciare ai libri di carta. Per questo, Lìberos si impegna a piantare nel 2021 un albero per ogni libro venduto durante gli eventi Éntula 2020.