“Patuanelli, Gualtieri, Catalfo e Arcuri – continua – non sono stati in grado di spiegarci a quale punto sia arrivato il confronto, ma non è più il tempo degli scenari. Vogliamo conoscere effettivamente quali sono le condizioni e i tempi, previsti dall’ipotetico accordo,
perché non sono ininfluenti. La situazione di drammaticità che si vive negli stabilimenti non è più sopportabile”.
“Non possiamo prendere atto di accordi finanziari e commerciali a cose fatte, perché si rischierebbe di rendere un eventuale confronto sindacale inutile”, aggiunge il Leader dei metalmeccanici della Uil.
“Ventimila lavoratori – sottolinea il sindacalista – stanno vivendo una situazione estremamente complicata a causa delle migliaia di ore di cig, con conseguenti riduzioni salariali, dell’insicurezza degli impianti, dell’incertezza sul futuro dei lavoratori di Ilva As e
dell’indotto, della sospensione delle manutenzioni e delle relazioni industriali inesistenti”.
“Non c’è più tempo da perdere! C’è bisogno di un confronto continuo, a partire da quello fissato nella prossima settimana, per arrivare prima della scadenza con un quadro di certezza”, conclude Palombella.