“Con grande rammarico prendiamo atto – si legge nel comunicato appena diffuso – di come la maggioranza del centro destra del consiglio regionale continui a falsificare la realtà. Il tentativo è di attribuire ai consiglieri di minoranza una volontà favorevole alla riapertura delle discoteche ad agosto”
Così i consiglieri regionali del partito democratico.
I fatti.
Al centro della polemica lo scorso agosto, allorquando in Sardegna si assisteva a un’impennata dei casi di coronavirus. La riapertura delle discoteche per qualche giorno – decisa dalla Giunta regionale – è ormai al centro di numerosi dibattiti e talk show televisivi.
A seguito della puntata di Report, la magistratura sta indagando per epidemia colposa. Durante la puntata, alcuni esponenti della maggioranza di centro destra avrebbero rivelato i retroscena dell’apertura delle discoteche.
Gli attacchi ai dem: la risposta.
“È inaccettabile e rigettiamo fortemente la versione dei fatti divulgata in questi giorni dalla maggioranza del centrodestra – proseguono i consiglieri dem –. In realtà, l’ordine del giorno proposto dalla maggioranza ed emendato dalla minoranza, si rimetteva ad una preliminare valutazione del Comitato tecnico scientifico, ad una valutazione di opportunità sulla possibilità di riapertura a carico della giunta oltreché la definizione delle misure prescrittive per garantire la sicurezza. La verità – spiegano i consiglieri PD – è che il Consiglio Regionale ha occultato un parere contrario rilasciato solo 5 giorni prima. Come affermato dallo stesso prof. Vella, il Comitato tecnico scientifico non ha rilasciato parere ulteriore “.
“Si tratta di un fatto molto grave. Significa che i processi decisionali dipendono da interessi personali e non da logiche di bene comune. Per questo motivo – concludono i dem – l’ordinanza di riapertura deve ritenersi una scelta di cui deve assumere piena responsabilità il presidente Solinas”.