Il TAR respinge il ricorso di LEAL e Salviamo gli Orsi della Luna
Il Tribunale Amministrativo di Trento ha respinto ieri, 19 novembre, il ricorso di LEAL e di Salviamo gli Orsi della Luna nei confronti della Provincia di Trento per l’ordine di cattura e captivazione dell’orso M57.
Le due associazioni hanno contestato alla Provincia di Trento l’illegittimità della cattura e captivazione poiché mancavano diversi presupposti di legge come l’omessa pubblicazione dell’ordine di cattura, l’assenza del parere Ispra, oltre che la mancanza di una fase istruttoria e una precisa ricostruzione dei fatti che hanno visto il giovane orso M57 lo scorso 22 agosto, ad Andalo, entrare in contatto con un giovane carabiniere.
Il TAR ha stabilito che:
“… La comprovata somma urgenza di adottare l’impugnata ordinanza contingibile e urgente – determinata dal grave pericolo, grave e imminente, per la salute e l’incolumità pubblica, rappresentato dall’orso in questione – giustifica sia la scelta operata con il provvedimento impugnato, sia l’omissione della preventiva acquisizione del parere dell’Ispra e del concerto del Ministero dell’Ambiente, sia l’adozione del provvedimento stesso in forma orale sulla base delle informazioni istruttorie telefonicamente comunicate al Presidente della Regione…”.
Gian Marco Prampolini, presidente LEAL, e Natascia Pecorari, presidente di Salviamo gli Orsi della Luna, in una nota congiunta affermano:
“In nome della giustizia e dei diritti degli orsi porteremo avanti la battaglia legale e ricorreremo al Consiglio di Stato e in tutte le sedi e gradi di giudizio, anche per la liberazione di M49 e DJ3, gli altri due orsi tuttora detenuti al Casteller”.