Soriga ha esordito nel 2000 con la raccolta di racconti “Diavoli di Nuraiò”. Con questa si affermò subito a livello nazionale vincendo il Premio Italo Calvino per inediti.
Fra gli altri titoli pubblicati si possono ricordare:
- “Neropioggia”, del 2002 (romanzo vincitore del Premio Grazia Deledda Giovani),
- “Sardinia Blues”, del 2008 (Premio Mondello Città di Palermo),
- la raccolta di racconti “L’amore a Londra e in altri luoghi, del 2009 (Premio Piero Chiara).
L’ultimo romanzo, del 2019, “Nelle mie vene”.
“Nelle mie vene” (2019) è l’ultimo suo romanzo, su base in parte autobiografica. Fra le sue righe Soriga si tuffa ancora nel noir e riflette, con il sorriso, sul ruolo degli intellettuali nella nostra società. Il protagonista della storia è Aurelio Cossu, nato e cresciuto in un paesino vicino a Cagliari (l’autore, come si sa, è nato a Uta), un uomo che ha una compagna, una figlia, un lavoro in tv. La vita di Aurelio, talassemico, dipende dalle donazioni di sangue di generosi sconosciuti (che scorre, appunto, “nelle sue vene”) e non si ferma mai. E’ un intellettuale particolare, lavoratore precario nel competitivo mondo della televisione, che si rivela un mite ma tenace antieroe quando si troverà alle prese con un misterioso latitante còrso…
Autore, e anche conduttore, di programmi televisivi (“Per un pugno di libri”, Rai 3, attualmente “Fase 3,5”, con Massimiliano Medda, Videolina) e radiofonici, Flavio Soriga, che vive da tempo a Roma, collabora con diversi quotidiani e magazine, è stato uno degli ideatori del festival “L’ Isola delle storie” di Gavoi, è direttore artistico di festival letterari come “Sulla terra leggeri” e animatore di eventi culturali. I suoi romanzi sono pubblicati da Bompiani.