“L’inchiesta avviata dalla Procura di Cagliari, dopo la puntata di Report andata in onda su Rai 3, sull’apertura delle discoteche in Sardegna potrà finalmente aprire uno spiraglio su un tema che necessita di trasparenza e chiarezza. Chi ha sbagliato deve essere chiamato a rispondere direttamente del danno provocato”.
Lo afferma la deputata del Movimento 5 stelle Paola Deiana che accoglie favorevolmente l’apertura dell’inchiesta sulle questioni legate alla decisione della Regione Sardegna di tenere aperte discoteche e locali notturni a metà agosto.
“Il 7 agosto – spiega la parlamentare – Conte lascia chiuse sale da ballo e discoteche. Il presidente Solinas l’11 agosto firma un’ordinanza, sentito, come hanno sempre sostenuto, il parere del Comitato Tecnico Scientifico. Ma cosa hanno consigliato alla Giunta regionale i quattro esperti del Comitato? Ci sarà un documento scritto in merito? Secondo La Repubblica il parere del Cts sulla riapertura delle discoteche c’era ed era negativo. Stiamo parlando del 6 agosto. Nonostante ciò, cinque giorni dopo, Solinas firma comunque l’ordinanza di riapertura”.
“Se fosse vero, si tratterebbe di un fatto di una gravità inaudita. Ed è per questo che bisogna andare fino in fondo alla questione. Qui non si parla di alterchi tra politici – precisa Paola Deiana -, è inutile che si provi anche a scaricare la responsabilità sull’opposizione. Qui si parla della salute dei cittadini, di un Paese in difficoltà che ha bisogno di affrontare l’emergenza con serietà, si parla di decisioni scellerate ricadute sulla salute dei sardi. Gli stessi sardi che meritano di conoscere la verità. E lasciatemi dire: è assurdo che si agisca solo se qualcuno crea un caso mediatico. L’inchiesta andrà avanti, ma avrà i suoi tempi. Solinas ha una sola cosa da fare: dimettersi subito. A causa sua i sardi hanno già subito troppi danni”.