La sanità algherese ormai allo sbando. Le sale operatorie dell’ospedale civile, ristrutturate, nuove di zecca, al terzo piano, dotate delle migliori tecnologie, che permetterebbero di operare in sicurezza, inspiegabilmente non vengono aperte. Sono pronte da sei mesi abbondanti.
Si preferisce fare quei pochi interventi in urgenza oggi consentiti, nell’unica sala della ginecologia, con immaginabili problemi di promiscuità e di sicurezza. Si vietano interventi anche importanti, come quelli intravitreali, che impediscono la cecità, con conseguenze gravi per i pazienti.
Ciò è intollerabile. Ma perché Alghero viene trattata così male nel silenzio generale? Si vogliono forse inviare i pazienti a Ozieri per effettuare gli interventi chirurgici? E con quali tempi?
Michele Pais che pontifica sui nostri ospedali dallo scranno più alto del palazzo cagliaritano, mai così in basso, e Mario Conoci, sindaco silente, diano risposte concrete, vere, guardando al presente e alla domanda di salute dei nostri concittadini.