Lo spaccio si diffonde sul web: la Covid cambia anche il mondo della droga
Se è vero che la Covid-19 ha stravolto le agende e i programmi dei politici e fatto emergere le carenze del sistema sanitario nazionale, è altrettanto vero che ha radicalmente cambiato le abitudini delle persone, i modi di fare e soprattutto i modi di comunicare. Probabilmente ci vorranno anni per riprendere la vita come quella che conoscevamo prima del lockdown, perché certi atteggiamenti restrittivi imposti stanno entrando a far parte del comune agire. Una situazione che in tanti non accettano e contro la quale non riescono a reagire in maniera razionale.
Deriva da qui il forte aumento delle depressioni e del conseguente abnorme consumo di psicofarmaci e ansiolitici registrato negli ultimi mesi in tutte le fasce di età e ceti sociali. È altresì un dato accertato l’aumento di consumo di droghe di ogni genere tra i ragazzi, soprattutto adolescenti. Con la chiusura delle scuole e l’adozione della Didattica a Distanza (la DAD, come la chiamano gli addetti ai lavori), i ragazzi si trovano a vivere giornate da soli, per ore davanti al computer o al tablet, senza la guida didattica diretta dell’insegnante e senza il controllo di ciò che potranno andare a vedere in un mondo, quello del web, in cui si può trovare di tutto di lecito e illecito. Droga compresa.
Sì, perché anche lo spacciatore si è aggiornato alle nuove tecnologie e, benché bloccato in casa dal lockdown, continua la sua attività criminale indisturbato con una platea potenziale di “clienti” infinitamente più numerosa di prima. La possibilità di acquistare online ha modificato lo spaccio, inserendo nuove droghe dagli effetti sconosciuti e spesso devastanti. Il vecchio mondo degli spacciatori di strada non scompare, ma ad esso si aggiunge la vendita senza il rischio di essere arrestati.
La campagna informativa
A questa nuova realtà si oppongono i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology. Tutti sappiamo che i ragazzi non ascoltano se viene detto loro quello che devono o non devono fare. Diverso è promuovere consapevolezza e conoscenza.
“L’arma più efficace nella guerra contro la droga è l’istruzione” scriveva il filosofo L. Ron Hubbard. Per portare consapevolezza e conoscenza ai giovani, i volontari anche questa settimana continueranno nelle loro azioni di distribuzione dei libretti “La Verità sulla Droga” con una massiccia presenza nelle vie del centro a Nuoro nella serata di lunedì 9 e a Olbia nella giornata di mercoledì 11, dopo aver distribuito centinaia di libretti con “La Verità sulla Marijuana” nei negozi e ai passanti del centro di Cagliari, nella serata di giovedì 5 novembre.