Marco Magnone e l’Europa dei ponti, mercoledì 25 novembre a Éntula online
Terzo appuntamento della settimana col Festival Éntula, diventato online per le prescrizioni anti-Covid. Mercoledì 25 novembre c’è Marco Magnone con “L’europa in viaggio. Storie di ponti e di muri” (add editore, 2019): alle 18 l’autore ne parla con Simonetta Bitasi.
Tutti gli incontri possono essere seguiti online sulle pagine del festival Éntula e di Liberos e sul canale YouTube Lìberos Sardegna.
Il libro: “L’europa in viaggio. Storie di ponti e di muri”
Il libro si apre con un reportage dalla Norvegia, con le testimonianze di alcuni sopravvissuti agli attentati di Oslo e Utoya del 22 luglio 2011. Capitolo dopo capitolo, ci sono storie di muri e di ponti, di campi di battaglia diventati luoghi di incontri, di viaggi e di scambi Erasmus. Storie di generazioni di giovani che di quella passione hanno fatto un lavoro. E ancora, un excursus storico e culturale che spiega come si arrivò al Manifesto di Ventotene e all’idea di un’Europa unita cercando risposte inclusive per un mondo da poco uscito dalla guerra, avviando un nuovo processo di integrazione tra Stati.
L’autore: Marco Magnone
Marco Magnone è nato nel 1981 ad Asti, dov’è vissuto fino a quando si è trasferito a Torino per l’università. Ha iniziato a scrivere occupandosi soprattutto di narrazioni urbane. Ha scritto la saga distopica “Berlin”, insieme a Fabio Geda (Mondadori, 2015-2018) e il prequel della saga, “Il lato oscuro della luna”, uscito quest’anno per Mondadori. Un suo racconto è contenuto in “La fuga” (Il castoro, 2018) e nel 2019 ha pubblicato “La mia estate indaco” (Mondadori, 2019).
Insegna alla Scuola Holden di Torino ed è impegnato in diversi progetti di educazione alla lettura: da anni partecipa e collabora con il Festivaletteratura di Mantova e Mare di Libri a Rimini; nel 2017 ha dato vita al primo gruppo di lettura per ragazzi ad Asti, in collaborazione con la Biblioteca Astense.
Per fare un albero ci vuole un libro
Alla domanda “Su quale supporto leggi?” del questionario Éntula 2019, il 70% ha risposto di preferire i libri di carta. Questo ha indotto gli organizzatori a cercare un modo per attenuare l’impronta ecologica della passione, senza rinunciare ai libri di carta. Per questo, Lìberos si impegna a piantare nel 2021 un albero per ogni libro venduto durante gli eventi Éntula 2020.