L’emergenza determinata dalla diffusione della pandemia da Covid-19 ha drammaticamente messo a nudo le debolezze del nostro servizio sanitario nazionale, con esiti allarmanti in Sardegna. Assistiamo a una diffusione del contagio sempre più generalizzata e pervasiva, che non risparmia nessuna comunità e che mette a rischio la tenuta del nostro servizio sanitario regionale. La sensazione è che, da un lato si sia fatto ben poco per prepararsi ad arginare la prevedibile ripresa della pandemia in autunno, dall’altro che la risposta al Covid-19 stia penalizzando il bisogno di salute di tutta la cittadinanza.
Appuntamenti rinviati, agende chiuse, liste d’attesa che superano l’anno costringono le cittadine e i cittadini sardi a rivolgersi al privato, a pagamento, per ottenere le cure di cui hanno bisogno e a cui hanno diritto. Un’intollerabile divario separa chi può e chi non può permettersi le cure. Gli interventi di prevenzione, come gli screening antitumorali, non si effettuano più o si effettuano con un ritardo che potrebbe renderli inefficaci; migliaia di persone con malattie croniche (come pazienti oncologici, pneumologici, diabetici, malati di Alzheimer, thalassemici, malati psichiatrici, trapiantati d’organo) non riescono a ottenere una visita di controllo dai pochi specialisti rimasti nei rispettivi servizi. Nel frattempo il diffondersi incontrollato dell’epidemia da Covid-19 rende ogni giorno più evidente la carenza di assistenza territoriale e l’insufficiente dotazione di posti letto, specie quelli di terapia intensiva, degli ospedali sardi. Le operatrici e gli operatori della sanità sono in grande affanno.
E’ un grido di dolore quello che si leva ormai in ogni comunità della Sardegna. La rete “LaSanitàsiCura” nasce per raccoglierlo e dare visibilità e forza ai comitati, ai movimenti, alle associazioni che in tutta l’isola si preoccupano del diritto alla cura e del bisogno di salute delle persone, al fine di raggiungere alcuni obiettivi condivisi.
Un primo livello di azione vuole essere quello istituzionale, con l’ordine del giorno che attraverso l’ANCI Regionale, verrà trasmesso a tutti i 377 comuni della Sardegna perché sia discusso, adottato e trasmesso al Presidente della Regione.
Alla Regione Sardegna si chiede un’organizzazione sanitaria che tenga conto delle esigenze di un’efficace assistenza territoriale e ospedaliera, di effettuare precise scelte di bilancio relativamente agli investimenti sulla sanità pubblica, anche utilizzando i 20 milioni di euro destinati all’abbattimento delle liste d’attesa. Occorre supportare il lavoro delle mediche e dei medici di medicina generale, assumere specialisti al fine di recuperare le numerose visite di controllo ad oggi sospese; assumere infermieri e ausiliari; aumentare le ore, in straordinario, del personale specialistico, infermieristico e ausiliario in organico. E’ urgente: istituire case della salute e infermieri di famiglia, di comunità e scolastici; potenziare il sistema di assistenza domiciliare; attivare la rete oncologica regionale già costituita. Relativamente al contrasto del Covid-19, la rete chiede di distinguere, per ogni distretto ospedali “Covid”, dedicati esclusivamente alla cura delle e dei pazienti della pandemia, e altri “Covid free” dove proseguire con la medicina ordinaria, per evitare in ogni modo ospedali e pronto soccorso misti dove il rischio di infezione è molto alto.
Per aderire alla rete “LaSanitàsiCura” è possibile scrivere una mail all’indirizzo: [email protected]
Soggetti attualmente aderenti alla rete “LaSanitàsiCura”:
Associazione Donne + Donne
Associazione Maestrale
Associazione noiDonne 2005
Centro Nascita Serena
Comitato Difendiamo il Microcitemico
Comitato Fiocchi Azzurri Fiocchi Rosa
Comitato nuovo ospedale Alghero
Comitato uniti contro la chiusura dell’Ospedale Marino – Alghero
Movimento “Donne libere in lotta per il diritto alla salute / Fèminas lìberas in lùta pro su deretu a sa salude”
Movimento Omosessuale Sardo
ODV Prometeo AITF
Oggi vinco io Onlus
Rete delle Donne Alghero
Salute Donna Onlus Sardegna