di trattativa penosa e inconcludente con Federmeccanica-Assistal”.
“Oggi abbiamo registrato un’alta adesione dei lavoratori
metalmeccanici allo sciopero generale di quattro ore programmato in
tutte le fabbriche e una grande partecipazione agli oltre trenta
presìdi organizzati in tutta Italia.
Dopo dodici mesi e tredici incontri inconcludenti e penosi con Federmeccanica e Assistal, lo sciopero è stato inevitabile. Una vera trattativa di merito non è mai
partita e questo è inaccettabile. Ci siamo trovati di fronte a una
controparte che ha considerato la nostra piattaforma una perdita di
tempo e non la base di partenza.
Vogliamo rinnovare un contratto che metta al centro la salvaguardia dell’occupazione e l’aumento dei minimi salariali. Inoltre chiediamo il rafforzamento del welfare sanitario e previdenziale, della sicurezza, della formazione e l’estensione delle tutele per tutti. Lo sciopero è stato necessario per
una categoria che vanta un primato, quello di avere i minimi
contrattuali più bassi di tutti i lavoratori dell’industria italiana.
Una condizione ingiusta che deve essere risolta con il rinnovo del
contratto”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm.
“In questi anni è mancata una vera politica industriale – esorta il
leader Uilm – e questo ha fatto retrocedere i diritti dei lavoratori e
il settore metalmeccanico. Vogliamo discutere con il Governo e
Federmeccanica anche del ruolo delle multinazionali e del rispetto degli
accordi sottoscritti. Non sono tollerabili situazioni come quella di
Whirlpool a Napoli e delle centinaia di vertenze ancora aperte al
Ministero dello Sviluppo economico”.
“Mai come in questo momento il rinnovo contrattuale rappresenta un
elemento di fiducia ed è indispensabile per far ripartire i consumi e
l’economia – continua – Senza il rilancio dell’industria non ci
sarà la ripresa del Paese e questo deve essere chiaro sia a
Federmeccanica che al Governo”.
“Federmeccanica deve considerare i lavoratori come un patrimonio da
salvaguardare – prosegue – Il grande consenso sulla piattaforma
unitaria e l’alta adesione allo sciopero di oggi sono i nostri punti di
forza da tenere in considerazione per tutto il percorso della
trattativa”.
“Ci aspettiamo nei prossimi giorni che Federmeccanica riapra la
trattativa senza pregiudiziali come l’aumento salariale legato
esclusivamente al valore dell’Ipca – conclude – Se non sarà così,
continueremo a manifestare e a mobilitarci”.