Il Paolo Merlo torni ad essere un ospedale. Interrogazione urgente di Li Gioi (M5S): “Potenziare immediatamente il presidio maddalenino”.
“Quanto accaduto al Pronto Soccorso del Paolo Merlo in questi giorni è un fatto gravissimo che non deve ripetersi. Tre pazienti covid, ai quali è stato negato il ricovero nei Covid Hospital per mancanza di posti letto, hanno sostato nei locali del Pronto Soccorso per oltre 24 ore. Due di questi sono stati trasferiti all’ospedale di Olbia, mentre la terza, una donna di 89 anni non ce l’ha fatta ed è deceduta al Paolo Merlo, senza aver potuto nemmeno ricevere una adeguata assistenza in quanto l’ospedale non è attrezzato a questo tipo di interventi”.
“Quella verificatasi è una tragedia annunciata. Che l’ospedale Paolo Merlo sia diventato una scatola vuota è sotto gli occhi di tutti. Depauperato negli anni di tutti i servizi essenziali, e ulteriormente depotenziato dalla Giunta Solinas, oggi è un presidio di fatto impossibilitato a salvare vite umane. Basti pensare che al Pronto Soccorso è vietato l’accesso ai codici gialli e rossi.
Una situazione inaccettabile per un’isola che in caso di forti mareggiate risulta totalmente isolata in quanto anche i traghetti non possono navigare. In questa fase di emergenza è necessario che il servizio di elisoccorso, qualora non sia stato già previsto, venga garantito 24 ore su 24 per permettere il trasferimento immediato di tutti i pazienti covid negli ospedali dedicati di tutta la Sardegna che abbiano posti letto disponibili. Quelle di La Maddalena sono condizioni di disagio particolare che come tali devono essere trattate”.
Così il consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore alla Sanità Nieddu per chiedere il potenziamento dell’Ospedale Paolo Merlo, del Pronto soccorso e in particolare l’attivazione di un servizio di elisoccorso dedicato.
“Le squadre Usca che operano sull’isola – prosegue l’esponente pentastellato – devono essere potenziate in modo da poter assicurare adeguata assistenza a domicilio. Ma non possiamo sottovalutare l’insorgere improvviso di casi gravi che necessitano il trasferimento immediato in un reparto di terapia intensiva per pazienti covid. È impensabile che i cittadini de La Maddalena siano stati completamente dimenticati nella gestione di questa emergenza”.