Dopo Assemini, Decimomannu, Uta, Decimoputzu, Villasor e Villaspeciosa, oggi è stata la volta dei ragazzi di Serramanna a ricevere il libretto sui Diritti Umani.
Non passa mese dell’anno in cui non si ricordi uno o più argomenti su cui le Nazioni Unite intendono far mettere l’attenzione delle forze politiche e dell’opinione pubblica. I temi sono tratti sempre dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, promulgata all’unanimità il 10 dicembre 1948, dalla stessa Assemblea Generale. Solo nel mese di novembre saranno ben 15 le giornate in cui siamo chiamati a riflettere su questi temi. La necessità di dover istituire delle giornate internazionali per ricordare a tutti che certi Diritti inalienabili sono sanciti dalla legge internazionale non è un buon segno. Di fatto è un modo per riconoscere che dopo 72 anni ancora quei Diritti non sono garantiti a tutti e la strada per far si che, come scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard: “I Diritti Umani siano resi una realtà e non un sogno idealistico” è ancora molto lunga e ardua.
L’ultima in ordine cronologico è stata “festeggiata” venerdì 20 novembre: Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, una ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 14 dicembre 1954, per invitare a riflettere e confrontarsi sulle strategie e le politiche di intervento a favore dell’infanzia e dell’adolescenza, rimettendo al centro dell’attenzione il tema dei bambini e dei loro diritti. Quest’anno nello stesso giorno si celebra il 25° anniversario dell’approvazione della Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia, il trattato sui diritti umani più ratificato nella storia della comunità internazionale e il più importante strumento legislativo in cui sono chiaramente enunciati i diritti di ogni bambino e bambina, ragazzo e ragazza.
Da quel lontano 1954 sono state numerose le Convenzioni Internazionali, sempre patrocinate dall’ONU, in cui nuovi Trattati, Carte e Dichiarazioni, sono state promulgate dai capi di stato e di governo di tutto il mondo. Non mancano certo le leggi e gli impegni formali riguardo questo tema. Sicuramente mancano i fatti concreti conseguenti alle parole e la realtà, quella vera, in cui versano centinaia di milioni di bambini in tutto il mondo dimostra quanto ancora ci sia da fare. Italia compresa.
Alte autorità di tutti gli stati si sono pronunciate in merito, riconoscendo la priorità assoluta che ogni bambino e adolescente, di qualsiasi colore della pelle, credo, cultura o etnia e in qualsiasi parte del pianeta, abbia riconosciuti i propri diritti, tra i quali non è di secondaria importanza il Diritto di CONOSCERE i propri Diritti.
Per far si che ogni bambino CONOSCA, i volontari di Gioventù per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology stanno portando avanti nelle scuole medie ed elementari, una campagna di sensibilizzazione e di informazione, attraverso la distribuzione ai ragazzi e ai docenti, di libretti e DVD contenenti i 30 articoli della Dichiarazione Universale e la Storia dei Diritti Umani. Dopo i ragazzi e i docenti di Assemini, Decimomannu, Uta, Villasor, Decimoputzu e Villaspeciosa informati nelle scorse settimane, nella giornata di lunedì 23 novembre sono stati quelli di Serramanna a ricevere i libretti, vedendo così riconosciuto il loro diritto a CONOSCERE. Il lavoro di divulgazione dei libretti sta avvenendo in contemporanea anche nelle strade di Olbia, con centinaia di opuscoli consegnati nelle mani delle persone e messi a disposizione dei clienti nei locali pubblici e negozi del centro. Info: www.gioventùperidirittiumani.it